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La Questura di Cuneo ricorda la figura di Giovanni Palatucci

La Questura di Cuneo ricorda la figura di Giovanni Palatucci

CUNEO Si terrà alle 10.30 di domattina (mercoledì 10 febbraio) in via Roero, nei pressi dell’ingresso dell’ufficio stranieri della Questura la cerimonia in memoria di Giovanni Palatucci: questore di Fiume, morto a soli 36 anni a Dachau dove i tedeschi lo deportarono nel settembre 1944 per aver contribuito a salvare la vita di circa 5mila ebrei in fuga dai Balcani. Nato a Montella (Avellino) nel 1909, Palatucci si arruola a 23 anni nel Corpo di pubblica sicurezza (antesignano della Polizia, nata nel 1946), dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza. Trascorsa una breve parentesi a Genova, arriva in Istria nel 1937, qui si occupa dell’ufficio stranieri e, dal 1944, diviene titolare della Questura. In questa veste organizza la fuga di migliaia di ebrei verso la Svizzera fino all’arresto a opera delle SS di Kappler, il 13 settembre 1944. Il suo nome comprare fra quelli dei Giusti fra le Nazioni, riconoscimento attribuito dal memoriale Yad Vashem di Gerusalemme a quanti si sono distinti nella salvazione del popolo ebraico dalla Shoah, l’Italia ha attribuito alla sua memoria  la medaglia d’oro al valore civile.

Davide Gallesio 
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