ASTI Aveva investito i proventi di una carriera criminale trentennale per edificare la villa di via Trincere sequestrata, nella giornata di ieri (giovedì 29 aprile) dai Carabinieri del comando cittadino.
Il proprietario, un pregiudicato astigiano di origini sinti, fra il 1990 e il 2020 ha messo a segno, come acclarato dai magistrati della Direzione investigativa antimafia di Milano, innumerevoli furti in abitazione, episodi di truffa ai danni di anziani e gestito attività di riciclaggio: un curriculum criminale che ha comportato più condanne, per il quarantasettenne, fino all’attuale regime di sorveglianza speciale.
Elementi che, assieme all’evidente disparità fra redditi denunciati e tenore di vita elevato, hanno permesso al Tribunale di Asti di firmare, assieme agli inquirenti milanesi, il provvedimento di sequestro dell’immobile, valutato 300mila euro, risultato, in seguito, abusivo.
Davide Gallesio
