SALUTE Servono linee guida sulle misure da applicare quando la carenza di personale, in seguito al trasferimento oppure alla sospensione degli operatori non in regola con l’obbligo vaccinale, pregiudica l’erogazione delle prestazioni. Lo chiede al Ministero la Conferenza delle Regioni tramite una lettera condivisa all’unanimità da assessori e presidenti.
La questione era stata portata a livello nazionale da Luigi Icardi, assessore alla sanità del Piemonte, il quale aveva rilevato come l’applicazione della normativa ponesse le aziende sanitarie in difficoltà nell’erogare i servici, specie nei casi in cui venisse sospeso un numero significativo di operatori qualificati e specializzati e non fosse possibile reclutare figure professionali in sostituzione per indisponibilità delle medesime sul mercato del lavoro.
Nella lettera della Conferenza si chiedono inoltre al Governo garanzie funzionali per eventuali ipotesi di responsabilità derivanti dalle condizioni di difficoltà determinati dalle sospensioni delle attività lavorative.
