VIABILITÀ Rimandati di un anno a causa della pandemia, a giugno sono cominciati i lavori di risanamento dei piloni e degli impalcati sullo svincolo della tangenziale, da Piana Biglini in direzione Asti. Nel 2020 l’Anas, competente per il tratto in questione, aveva optato per il restringimento della carreggiata, onde evitare l’accesso ai camion riducendo il carico sul manufatto e non peggiorandone la situazione di conservazione. I mezzi pesanti, per arrivare ad Asti, oggi devono uscire dalla tangenziale, raggiungere la rotonda ‘‘della vigna’’ e rientrarvi.
Il cantiere, per il quale si spenderanno circa due milioni di euro, attivo da tre mesi, ha portato alla luce lo stato di deterioramento dei piloni, anche se Anas, lo scorso anno, aveva precisato che non esistevano rischi di crollo. L’ assessore ai lavori pubblici Massimo Reggio spiega: «Si tratta di interventi strutturali di manutenzione straordinaria dello svincolo: il risanamento di piloni e campate è un aspetto positivo ma abbiamo l’impressione che i lavori stiano procedendo un po’ a rilento. Per questo, a giorni, contatterò l’Anas per avere maggiori dettagli sullo stato di avanzamento del cantiere».
Le notizie comunicate all’Amministrazione hanno menzionato anche la chiusura della bretella per circa un mese: in questo modo sarebbero costretti a uscire e rientrare dalla tangenziale non solo i tir diretti verso Asti, ma anche le automobili, che ora transitano attraverso il passaggio tra le due barriere, posizionate a restringere l’accesso allo svincolo. La chiusura totale è stata motivata con la sostituzione di alcuni pezzi dell’impalcato. «Il divieto dovrebbe scattare a breve e andrebbe a coincidere con il periodo della Fiera del tartufo e degli eventi autunnali: chiederemo maggiori dettagli sui tempi. Per Alba si tratterebbe di un ulteriore disagio alla circolazione», conclude l’assessore Reggio.
f.p.
