L’alta Langa, terra di confine. Un sondaggio indica punti di forza e debolezze

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INDAGINE L’associazione Strada 661 La pedaggera promuove lo sviluppo culturale dei Comuni toccati dall’omonima arteria stradale. Tra i fondatori c’è il professor Mauro Spotorno, geografo dell’Università di Genova, che lo scorso anno ha sviluppato una ricerca sulla percezione dell’alta Langa, sottoponendo un questionario anonimo con una sessantina di domande ad abitanti e frequentatori dell’area e intervistandone alcuni. Lo studio, al quale hanno aderito oltre 160 persone, è stato condotto con Pietro Piana e Stefania Mangano. Una prima presentazione si è tenuta nel settembre 2020 a Finale Ligure. Sabato 27 novembre sarà la Società operaia di mutuo soccorso di Millesimo a ospitare un convegno sul tema, che inizierà alle 9. Parteciperanno: il sociologo Agostino Massa, che parlerà di dinamiche partecipative nei piccoli centri, e il geografo Sergio Conti, il quale illustrerà come le risorse territoriali possano trainare lo sviluppo locale nelle aree montane. Ci saranno poi l’intervento di Spotorno, la proiezione di un video sull’associazione e le conclusioni del presidente della 661 Enrico Barbieri.

In merito all’indagine svolta, Spotorno spiega: «L’alta Langa è un territorio di transizione tra la Riviera, la zona Unesco e il Pianalto cuneese. L’obiettivo principale del lavoro è stato di indagare la percezione dell’area da parte di vecchi e nuovi frequentatori, per individuare linee d’azione per lo sviluppo locale da sottoporre agli amministratori». Leggendo le interviste emergono opinioni interessanti, come quella di un abitante di Camerana, che reputa il paesaggio dell’alta Langa un punto di forza, «contrapposto alla monotonia della monocoltura viticola». Dal sondaggio emergono anche le debolezze. «In paese siamo in quattro ad avere il collegamento Internet. Quindi per nessuna azienda che proponga un servizio di banda larga siamo una clientela appetibile», dicono da Torresina. C’è poi chi afferma: «Io mi sento murazzanese, ma quando devo dire da dove vengo, solitamente, mi presento come proveniente dall’alta Langa».

Per citare i risultati aggregati di alcune domande, il 68,9 per cento degli intervistati si è detto molto d’accordo e il 25,6 abbastanza d’accordo sul fatto che la cooperazione tra i Comuni dell’alta Langa sia fondamentale per favorire lo sviluppo del territorio. Per nulla d’accordo il 62,2 per cento e poco d’accordo il 21,1 sull’affermazione, «in un Comune con pochi abitanti il sindaco può fare ciò che vuole».
Secondo il sondaggio il turismo può trarre beneficio dalla cultura locale. Su questo tema il 65,6 per cento è molto d’accordo, il 28,3 lo è abbastanza, mentre sul fatto che i servizi essenziali nei paesi di Langa siano accessibili si è registrata una sostanziale parità, con un leggero vantaggio per chi discorda. Durante l’incontro di Millesimo, il professor Spotorno contestualizzerà i dati e illustrerà le conclusioni al pubblico.

Davide Barile

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