ALBENGA È un’infermiera cuneese di 45 anni, una delle donne denunciate dalla Guardia di finanza di Savona, per aver emesso abusivamente green pass, in un gazebo allestito nel parcheggio di un centro commerciale cittadino. Insieme a un’impiegata originaria di Piacenza, una donna di 59 anni, l’infermiera, a capo di una cooperativa sociale, aveva messo in piedi l’attività di somministrazione di tamponi nasali, dai quali otteneva, per i propri clienti, il nulla-osta sanitario, in vigore per dipendenti e altre categorie professionali dal 15 ottobre.
Pagando 13 euro e 50 centesimi, gli acquirenti venivano sottoposti al rilevamento, svolto dall’infermiera senza alcuna autorizzazione né accreditamento, e gli esiti, processati, erano inseriti dalla sua “collaboratrice” nel portale Internet per la generazione del lasciapassare. Per portare a termine la procedura le due denunciate si servivano delle credenziali fornite da una terza donna, medico di Medicina generale residente a Cremona: i certificati, infatti, venivano rilasciati in una regione diversa dalla Liguria. Centinaia gli accessi alla struttura improvvisata, documentati dalle Fiamme gialle che hanno deferito le tre donne alla Procura di Savona.
Davide Gallesio
