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Ucraina: in pericolo anche la comunità paolina di Leopoli

Ucraina: in pericolo anche la comunità paolina di Leopoli

IN GUERRA Don Valdir José De Castro, superiore generale della società San Paolo, ha espresso in una lettera la propria preoccupazione verso la comunità paolina di Leopoli. I religiosi sono infatti impegnati nell’apostolato anche attraverso la gestione di una libreria in questa città dell’Ucraina, a 70 chilometri dalla Polonia, e di un’altra nella capitale Kiev, dove i combattimenti sono intensi.

Secondo don Mariusz Krawiec, superiore della comunità, la situazione a Leopoli è abbastanza tesa: c’è molta paura per possibili bombardamenti e ci sono parecchi rifugiati in città. Per attraversare la frontiera polacca c’è una fila di persone e macchine che si estende per quasi 28 chilometri. Nonostante tutti questi pericoli, i paolini hanno scelto di rimanere accanto al popolo ucraino, insieme ad altri religiosi che hanno preso la stessa decisione.

L’unica cosa che si può fare per aiutare la comunità di Leopoli, secondo il superiore don Valdir, è «pregare per loro, aderendo all’invito di Papa Francesco per una giornata di preghiera e digiuno per l’Ucraina il prossimo 2 marzo, mercoledì delle Ceneri. Ricorderemo anche le nostre sorelle Pie discepole del Divin Maestro che vivono a Chmelnyckyj (a circa 200 chilometri da Leopoli)».

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La comunità paolina di Leopoli durante un evento del Giubileo dell’editoria

l.g.

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