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Bra: Maria Marino, sarta e cuoca, ha compiuto 100 anni

Bra: Maria Marino ha compiuto 100 anni

BRA Continua a fare la pasta a mano, a cucire abiti e rammendarli, laddove c’è bisogno dell’abile mano di una sarta. Il tutto, però, a 100 anni compiuti. Maria Marino, vedova Provera, ha attraversato ieri (lunedì 7 marzo) il primo secolo di vita. E lo ha fatto con la lucidità che la contraddistingue, circondata dall’affetto della sua famiglia, nella casa che condivide con la figlia, nel quartiere Oltreferrovia.
Singolare la sua storia. Figlia di una famiglia foggiana (nasce il 7 marzo 1922 a Lucera) con i genitori ‘sfolla’ a Torino, durante la seconda guerra mondiale. Nella città sabauda conosce Pietro, che poi diventerà suo marito. Finito il conflitto però la famiglia fa ritorno in Puglia. Lei perde di vista Pietro e lui Maria. E, ahimè, non c’erano i social per rimanere connessi. Il giovane però non si perde d’animo. Sale su un treno che va al Sud, raggiunge Lucera, trova l’amata Maria, la porta a Torino e la sposa. Il matrimonio è allietato dalla nascita dei figli Luciana e Sergio: lei, oltre a fare la mamma, cuce abiti e si occupa della casa. Mentre sbriga le faccende canta. Quasi sempre. Tanto che i vicini e i parenti la soprannominano ‘usignolo’ per l’incantevole timbro della sua voce. Che ereditano sia Luciana sia Sergio, entrambi validissimi cantanti. Passa il tempo, perde l’amato marito e si trasferisce a Bra. Fino a che la vista glielo ha concesso, ha lavorato all’uncinetto, facendo bellissimi centrini; le sue specialità da cuoca sono le orecchiette, i taralli, le torte e i dolci tipici del Natale e della Pasqua.

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A festeggiarla, oltre ai figli, la nuora Franca, il genero Biagio e uno stuolo di nipoti: Luca, Debora, Davide, Sara, Federica, Dino, Letizia e Alessandro e il pronipote Fabio. Arzilla, anche se con qualche inevitabile acciacco, ieri ha anche ricevuto la visita del sindaco Gianni Fogliato che le ha omaggiato un bellissimo mazzo di fiori. Auguri, nonna Maria, anche dalla redazione di Gazzetta.

Valter Manzone
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