CICLISMO Dominio della Uae Emirates al trofeo Laigueglia, gara che apre la stagione italiana del ciclismo. Il 29enne sloveno Jan Polanc ha preceduto i compagni di squadra Juan Ayuso (uno di cui sentiremo parlare a lungo in futuro) e l’italiano Alessandro Covi, grazie a una perfetta azione da finisseur a meno di un chilometro dal traguardo.
Diego Rosa (Eolo-Kometa) e il ventenne braidese Pietro Aimonetto (Beltrami Tsa Tre colli) si sono ritirati. Rosa è stato attardato da due forature in discesa proprio quando il gruppo si è spezzato in due e davanti è partita la fuga decisiva e non ha portato a termine la corsa, risparmiando energie in vista della Tirreno-Adriatico che inizierà lunedì. Aimonetto, reduce da una buona prestazione domenica scorsa alla Coppa San Geo, si è ritirato quando sono iniziati i quattro giri del circuito finale. Per il ventenne braidese il debutto stagionale con i professionisti è stato comunque soddisfacente, in una corsa lunga (202 chilometri) e molto combattuta fin dai primi chilometri. «Quando è partita la prima fuga abbiamo provato e entrare anche noi, ma purtroppo non ci siamo riusciti», ha detto Aimonetto, che tornerà a misurarsi con i professionisti alla Settimana Coppi e Bartali, in programma dal 22 al 26 marzo.
Alla partenza i sette corridori della Drone Hopper Androni Giocattoli si sono presentati indossando la maglia della nazionale dell’Ucraina, sulla quale campeggiava la scritta No war. Lo hanno fatto per testimoniare la solidarietà e la vicinanza della squadra al loro compagno di squadra Andrii Ponomar, campione nazionale ucraino, che sta vivendo un momento di grande difficoltà a causa della guerra in atto nel suo paese. Suo padre è attualmente al fronte, mentre la mamma e la sorella di sette anni vivono in un bunker. Prima del via tutti i corridori hanno osservato un minuto di silenzio.
c.o.
