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Il Var spiega il soccorso agli alunni delle medie di Canale e Vezza

Il Var spiega il soccorso agli alunni delle medie di Canale e Vezza

CANALE Una bella esperienza formativa coinvolgerà i ragazzi di seconda media dell’istituto comprensivo di Canale, che ha aderito al progetto “A scuola di primo soccorso 2022 ­ Open day del soccorso 2022”. Si tratta di un percorso di sensibilizzazione che si propone come obiettivo primario quello di portare a conoscenza dei ragazzi le manovre di primo soccorso, avvicinarli all’emergenza e far conoscere loro il mondo del volontariato. L’iniziativa, annunciata nei mesi scorsi, coinvolge, sin dal 2017, diverse associazioni: Anpas, Croce rossa e confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia, in collaborazione con il Rotary club Canale Roero, le Asl Cn 1 e Cn 2, sotto la supervisione del sistema 118 e del numero unico per le emergenze 112.

La novità di quest’anno è il supporto psicologico fornito dal Rotary club Canale Roero. Il sodalizio era già intervenuto in una prima fase con un contributo per l’acquisto dei manichini usati nelle esercitazioni e di parte del materiale didattico. Ora il Rotary ha fornito il supporto di due psicologhe, che spiegheranno ai ragazzi come intervenire emotivamente in caso di emergenza. Nell’ambito di questo progetto la presidente del Var (Volontari ambulanza Roero) Annamaria Nuzzi e alcuni istruttori incontreranno i ragazzi di seconda media di Canale e Vezza. Lunedì 21 toccherà alle tre classi di Canale; martedì 22 sarà la volta delle due di Vezza. Spiega Annamaria Nuzzi: «Il format, unico a livello regionale, prevede una prima parte più frontale sull’emergenza e sulle manovre adeguate da effettuare, anche con aiuto di slide. Faremo poi vedere come si può eseguire un massaggio cardiaco, il tutto spiegato tenendo conto dell’età dei ragazzi. Nella seconda parte, più pratica, gli alunni potranno provare, su piccoli manichini, acquistati dal Rotary club Canale Roero, le varie manovre. Ci sarà poi il supporto di psicologhe che hanno redatto un filmato molto accattivante sulla gestione della paura».

Elena Chiavero

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