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25 aprile: la maratona di Impossible Langhe

Cosa direi a un politico che viene a visitare le Langhe

SOTTO LE TORRI Il giorno 25 aprile, dalle 14 in poi, il salotto della Drogheria e Marino Dellapiana di via San Paolo 4 ospiterà la maratona “Impossible Langhe. La Langa a ruota libera” con Pietro Giovannini e Maurizio Beucci. Durante l’evento si alterneranno sul divano, con gli autori, molti dei personaggi raccontati nelle 660 pagine del libro Impossible Langhe edito da fondazione Radical Design. Nove capitoli per nove ore di incontri: una infinita sessione di bellissime tracce di autentica civiltà langhetta per ripercorrere i due anni di lavoro che sono serviti a scrivere il volume, tra esperienze vissute, aneddoti, retroscena, imprevisti e tante tante storie ancora da raccontare.

25 aprile: la maratona di Impossible Langhe
Il libro Impossible Langhe

Il libro, immenso e unico, ripercorre i paesaggi umani e complessi di una Langa ancora difficile da evocare. Nel volume prendono forma pagina dopo pagina uomini e luoghi che ci aiutano a capire perché le Langhe non siano colline come tante altre. Colline che mai prima d’ora sono state raccontate con così tanta riconoscenza e senso di restituzione. Questi due sentimenti partono dal desiderio di far innamorare a prima vista il turista, di mostrargli ancora il tanto che non si conosce per lasciare nel cuore la sensazione di un’epica dei giorni remoti, di cui in qualche modo si è, all’ultimo momento, ancora entrati a far parte.

Il salotto della bottega ospiterà le conversazioni, le musiche popolari e le poetiche di un romanzo turistico che si è appena affacciato sul mondo della narrazione con un piglio senza precedenti. La conoscenza di ogni strada e di ogni osteria, bottega o artigiano come di ogni curva, leggenda o chiesetta campestre, ci viene consegnata in una staffetta resistente e dinamica, di alta carica emozionale che porterà ad avere questo libro sempre a portata di mano, ogni volta che si verrà presi dalla nostalgia di queste colline oppure semplicemente dalla voglia di sognarle: un “altrove” appunto impossibile.

 

 

 

 

 

 

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