LETTERA AL GIORNALE Egregio direttore, allego alcune foto, due recentissime, che dimostrano l’incivile comportamento di molti nella raccolta differenziata del vetro nel parcheggio contiguo alla stazione Fs di Mussotto. Non solo lasciano bottiglie di vetro in terra davanti ai raccoglitori aspettandosi, chissà perché, che altri le introducano nei raccoglitori in loro vece, ma le lasciano anche tappate con le originali capsule metalliche, fingendo di ignorare che la differenza fra le temperature di fusione dei due materiali è di circa 200°C, il che esclude la possibilità di inserire vetro e metallo nello stesso recipiente. È impensabile che poi qualche anima buona provvederà ad eliminare le chiusure metalliche per evitare di inquinare l’intero crogiolo di fusione pieno di SiO2 (silice) fusa.
Idem per i vasetti sporchi di Nutella con i relativi coperchi in plastica e per i vasetti in vetro con coperchio metallico. Fra le altre chicche: un passeggino, un aspirapolvere, un ventilatore, sacchi neri di plastica di indifferenziata, pacchetti di sigarette. Tutti materiali che nulla hanno a che vedere con la raccolta differenziata del vetro, nonostante un avviso (della Provincia di Milano?) incollato su un contenitore, reciti: ”Non abbandonare rifiuti di ogni genere vicino alle campane. La tua città non è una discarica”. Ma è come raccomandarlo a un mulo sardo e sordo dalla nascita. Ma c’è di peggio: l’aiuola retrostante ai due contenitori è diventata anche una latrina a cielo aperto.
Onde evitare che l’auspicare efficaci interventi risolutivi mi attiri velate accuse di filofascismo (o altre simili idiozie), preciso che anch’io sarei per l’adozione di interventi “soft” quali garbati richiami, leggiadri buffetti sulle guance e, come extrema ratio, caute tiratine d’orecchie. Ma verificati inutili questi provvedimenti, salvo che i loro farisaici fautori ne dimostrino l’efficacia incontrovertibile, mi chiedo a quale livello di degrado occorra arrivare affinché chi di dovere si svegli dal letargo e affronti il problema di petto e lo risolva. Basterebbero una telecamera e un avviso con esposto l’importo di salatissime sanzioni pecuniarie previste, l’unico argomento che incivili, teppisti e irresponsabili di ogni risma capiscono all’istante. E poi l’irrogazione delle stesse con la medesima inesorabile diligenza e inflessibilità riservate alle contravvenzioni per mancati pagamenti di parcheggio e soste vietate, così redditizie e così comode da infliggere anonimamente. Prima che qualche cittadino esasperato intervenga con “ruvide” ma illegittime iniziative personali, cacciandosi così nei guai. C’è un limite invalicabile anche alla tolleranza dell’inciviltà, del menefreghismo, dell’irresponsabilità e dell’inosservanza sistematica, intenzionalmente tollerata, di leggi e regolamenti.
Piero Bordino, Alba
