ALBA Nei locali di Apro formazione si è svolta l’assemblea societaria annuale che ha visto trattare diversi temi strategici per il futuro di Apro e la sua funzione strategica per il capitale umano del territorio.
Innanzitutto è stato riconfermato nella sua totalità il Consiglio di amministrazione, per i prossimi tre anni, nelle persone di Paolo Zoccola (presidente), Francesca Sartore (vicepresidente), Felice Cerutti, Matteo Sebaste e Sebastiano Contegiacomo (consiglieri) a riprova del buon operato in un triennio passato non privo di difficoltà, ma che ha visto l’operato di Apro formazione aumentare nel suo apprezzamento qualitativo ed anche nel suo volume di attività complessive.
L’assemblea ha approvato il bilancio di esercizio 2021-2022, chiuso al 31 agosto, che si attesta a 7.611.000 euro, in crescita rispetto alle aspettative e in sostanziale pareggio pur essendo una annualità colpita dall’emergenza Covid e dall’inizio dell’emergenza energetica.
Così come è stato approvato il bilancio preventivo 2022-2023, in crescita e con previsione di pareggio (pur con la dispersione di valore assorbita dagli aumenti energetici), che andrebbe a superare gli 8 milioni di euro.
In particolare è stato illustrato l’indice Sroi, Social return on investment, anche quest’anno calcolato da Deloitte, che certifica che il moltiplicatore di ogni euro investito in Apro formazione, genera un moltiplicatore positivo di 2,94 volte.
L’attività di Apro formazione viene fruita da oltre 5mila persone in tutti i servizi di formazione e di orientamento che vengono erogati che spaziano dalla formazione agli adolescenti, ai giovani adulti in azioni di upskilling e reskilling, alla formazione continua per adulti lavoratori e aziende allo sviluppo sempre più apprezzato di progetti europei che spaziano dal turismo e ristorazione, al tech 4.0, alle smart city.
E proprio per dare seguito alle azioni di sviluppo a favore del territorio, approvate dall’assemblea dei soci l’anno precedente che il presidente ha illustrato il progetto architettonico, di ammodernamento e ampliamento della struttura esistente volta a dotare Apro di spazi e contesti lavorativi adeguati alle sfide della sostenibilità e dell’attrattività verso il capitale umano, che la formazione professionale dovrà avere nei prossimi decenni.
