STRADE PROVINCIALI Puntano al milione e mezzo di euro destinati dal Pnrr alle “Misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico” i tre progetti per le reti paramassi lungo strade provinciali in Langa. L’ufficio progettazione della Provincia (reparto Alba) ha predisposto i documenti dulla fattibilità tecnica ed economica.
Arguello
Il primo studio di fattibilità riguarda la strada provinciale 32 nel tratto di diramazione verso Arguello (km 3,100) dove la carreggiata si sviluppa lungo un pendio esposto a Sud. La scarpata di monte è costituita per circa 200 metri da una parete rocciosa a strapiombo che in parte è coperta da reti paramassi in aderenza non armate e in condizioni di usura. Per rimediare alla situazione si prevede di installare un nuovo tratto di protezione, effettuando dapprima il disgaggio della scarpata a monte della strada provinciale e quindi il fissaggio di reti paramassi in aderenza alla scarpata, e di ripristinare le strutture esistenti, mediante lo svuotamento e la pulizia delle reti in aderenza e il ripristino delle chiodature danneggiate. Spesa prevista 500mila euro, di cui 395.786 per lavori a base di gara (compresi gli oneri della sicurezza) e 104.214 euro per somme a disposizione dell’amministrazione.
Perletto e Cortemilia
Il secondo intervento è localizzato sulla provinciale 11 (km 1,550) nel comune di Perletto e (km 0,700) nel comune di Cortemilia. Anche in questo caso le pareti di roccia che lambiscono la strada sono in dissesto, con distacchi di blocchi e frammenti di roccia che si accumulano sulla carreggiata o nel fosso stradale. Il progetto di messa in sicurezza prevede l’installazione di nuove reti paramassi e il ripristino di quelle già presenti, per una spesa complessiva di 500mila euro, di cui oltre 395mila per lavori e quasi 105mila per somme a disposizione dell’amministrazione.
Torre Bormida e Monesiglio
L’ultimo progetto concerne la provinciale 439 tra il km 4,000 e il km 4,700, nei comuni di Torre Bormida e Monesiglio. La strada si sviluppa lungo una parete rocciosa a strapiombo, parzialmente ricoperta da reti paramassi e nel corso degli anni si sono registrati diversi crolli di massi e frammenti rocciosi. L’intervento per la messa in sicurezza della parete ammonta a 500mila euro, di cui oltre 395mila per lavori.
