BRA Mente alcune attività come la Scuola stanno volgendo al termine e altre iniziano come l’Estate Ragazzi, una notizia giunge dalla comunità salesiana braidese.
Uno dei salesiani più conosciuti nell’opera salesiana braidese e in città, don Kenneth Nnadi, sempre vivace nella didattica del CFP, nell’animazione dell’equipe formativa, nella collaborazione per il tanto ministero pastorale che gli compete lascerà nelle prossime settimane la comunità salesiana di Bra. Don Kenneth, “salesianamente” parlando, appartiene all’Ispettoria Nigeria-Niger, ma è in Italia da alcuni anni sotto forma di convenzione con la nostra Ispettoria Piemonte-Valle d’Aosta-Lituania. Tale convenzione, purtroppo, non è a tempo indeterminato ed ha quindi una scadenza ormai prossima. Il suo Ispettore, manifestando in questo una grande stima delle sue capacità, ha deciso di farlo rientrare prossimamente in Nigeria per affidargli un compito importante nello sviluppo della presenza salesiana nel suo territorio di origine, e per questo motivo don Kenneth lascerà l’Opera di Bra nelle prossime settimane.
Ha scritto don Riccardo Frigerio ai salesiani cooperatori e agli amici dell’opera di don Bosco: «In questo anno di convivenza con lui ho conosciuto un confratello serio, disponibile, spiritualmente profondo, dedito all’evangelizzazione dei giovani a lui affidati. È stato un collaboratore molto prezioso dei Salesiani in Bra. La sua partenza sarà sentita, ma l’obbedienza al legittimo Superiore è parte fondamentale della nostra vita religiosa e perciò sappiamo che potrà fare bene il bene nella nuova realtà. Per quanto riguarda la Casa di Bra ci saranno certamente alcuni aggiustamenti da fare negli incarichi, ma confidiamo che il passaggio sarà vissuto senza traumi eccessivi, perché c’è tanta voglia di collaborare e mettersi in gioco. Mentre esprimo un profondo ringraziamento a don Kenneth per quello che è e che fa, estendo la mia gratitudine a tutti Voi, Collaboratori e Amici dell’Opera Salesiana, perché quotidianamente realizziamo il nostro mandato carismatico Salesiani e Laici, insieme nella formazione e nella missione».
Don Kenneth si è fatto apprezzare tanto nella Chiesa braidese, non solo dai Salesiani, ma anche come confessore e ha seguito molto la comunità delle Suore clarisse. Rimane un altro vuoto grande nella Chiesa che è in Bra, ma «confidiamo che il Signore – ha detto un salesiano cooperatore – accompagni don Kenneth tra la sua gente e per noi susciti qualche vocazione di cui abbiamo tanto bisogno, più che lamentarci del fatto che i sacerdoti sono pochi».
Lino Ferrero
