BOGIA NEN Si svolgerà domenica 16 luglio la consueta rievocazione storica della battaglia del 1747, al suggestivo colle dell’Assietta. L’iniziativa si inserisce nella cornice della prima Festa del Piemonte, organizzata dal Consiglio regionale in collaborazione con l’Associassion Festa dël Piemont al Còl ëd l’Assieta, da 55 anni organizzatore della rievocazione.
La giornata inizierà con la cerimonia dell’alzabandiera e l’apertura ufficiale della manifestazione, alla presenza delle autorità civili e militari; seguirà Messa in piemontese e commemorazione con le autorità all’obelisco e infine la rievocazione storica dei combattimenti, uno dei momenti più emozionanti della festa, sulle fortificazioni originali ancora presenti sul colle dell’Assietta.
Parteciperanno alla revocazione numerosi gruppi storici, coordinati dall’Associassion Festa dël Piemont al Còl ëd l’Assieta e dall’associazione Coordinamento rievocazioni storiche 1600-1700.
La commemorazione della battaglia dell’Assietta, combattuta il 19 luglio 1747 tra i francesi di Luigi XV e l’esercito sabaudo di Carlo Emanuele III, ha una particolare rilevanza nella storia della regione Piemonte. La battaglia si svolse per il controllo della cresta dell’Assietta e del colle delle Finestre, che erano fondamentali per assediare le fortificazioni militari presenti ancora oggi sulle montagne olimpiche. Nonostante la disparità di forze in campo, l’esercito piemontese vinse la battaglia, e la famosa frase del conte di San Sebastiano, “bogia nen” (non ti muovere), divenne un simbolo di resistenza per il popolo piemontese.
«Vi aspetto numerosi domenica mattina al colle dell’Assietta. Quest’anno abbiamo cercato di curare ogni minimo dettaglio per dar vita alla rievocazione, simbolo identitario del Piemonte», esordisce Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale del Piemonte. «Abbiamo previsto, solo per chi ha più di 65anni, la possibilità di salire utilizzando gratuitamente un servizio navette. Si tratta di un avvenimento che è divenuto per i piemontesi un punto di riferimento e di orgoglio nella ricostruzione della propria storia: una delle poche grandi vittorie in campo aperto, con enormi perdite per il nemico francese e poche da parte sabauda. Proprio per queste ragioni la battaglia dell’Assietta è diventata un momento determinante della nostra identità. Non è, quindi, casuale che dal 1968 la Festa del Piemonte si celebri proprio all’Assietta. Pertanto invito tantissimi piemontesi a ritrovarsi come ogni anno al Colle per celebrare non tanto una vittoria militare, certamente significativa, ma per riscoprire e dare nuovo valore, tutti insieme, alle nostre radici».
«Continuare a commemorare i luoghi della battaglia dell’Assietta e quei soldati è un atto di rispetto e gratitudine verso coloro che hanno sacrificato le proprie vite per difendere la nostra terra e le nostre tradizioni», ha dichiarato Enrico Tenivella, presidente dell’Associazione Festa del Piemonte al colle dell’Assietta. «Questa commemorazione ci permette di onorare la loro memoria e di preservare il loro eroismo per le generazioni future. Ci consente inoltre di mantenere viva la nostra identità regionale e di rinsaldare il legame con il nostro territorio. È un momento in cui possiamo riflettere sulle nostre radici, sulla nostra resilienza e sul valore della libertà. Questa commemorazione rappresenta un legame vivo tra le generazioni passate, presenti e future, e ci unisce come comunità piemontese».
Sponsor della giornata sarà Alberto Marchetti con i Maestri del gusto che offriranno lo Zabà, zabaione al Marsala, prodotto solo con ingredienti di filiera.