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Antonia Salzano, la mamma del beato Carlo Acutis a Madonna del pilone

Antonia Salzano, la mamma del beato Carlo Acutis a Madonna del pilone

MADONNA DEL PILONE Carlo Acutis, beatificato ad Assisi il 10 ottobre 2020 è uno dei santi più giovani e particolari della Chiesa, soprattutto per la giovane età della morte, paragonato a san Domenico Savio

Nacque a Londra il 3 maggio 1991, figlio di Andrea Acutis, esponente dell’alta borghesia di Torino, e di Antonia Salzano. La coppia si era sposata l’anno precedente e viveva nel Regno Unito per motivi di lavoro del papà.

Nel 2006, all’età di 15 anni, venne improvvisamente colpito da una leucemia fulminante, a causa della quale morì il 12 ottobre, in soli tre giorni, presso l’ospedale San Gerardo di Monza; prima di morire dichiarò di voler offrire le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa e promise alla madre Antonia che le avrebbe dato molti segni della sua presenza.

La madre, in seguito, ha dichiarato di aver avuto delle visioni di Carlo in sogno, il quale le avrebbe promesso che avrebbe avuto altri figli; ciò è accaduto realmente nel 2010, quando sono nati i gemelli Michele e Francesca Acutis, che hanno seguito l’esempio del fratello sviluppando una grande fede religiosa.

Definito «quasi un Frassati milanese», è sepolto, secondo il suo desiderio, nel cimitero di Assisi, dove rimase fino alla traslazione nel santuario della Spogliazione, nella stessa città, dove si trova dal 6 aprile 2019.

Parliamo di lui perché sabato 9 settembre a Madonna del Pilone, alle ore 18 nel cortile dell’oratorio sarà presente la mamma del beato, Antonia Salzano. L’idea è nata da una coppia di Madonna del pilone, Daniela e Claudio Gennero, che nel 2020 avevano perso due figli in un incidente in un silos dell’azienda agricola, e ogni anno in occasione di questa ricorrenza, organizzano una serata di preghiera con rosario e annuncio del kerigma con una breve catechesi fatta da un sacerdote.

Quest’anno hanno pensato di provare a chiedere alla mamma del beato Carlo Acutis, perché lei va a parlare nelle parrocchie e porta la sua testimonianza. «Ascoltando una sua catechesi ho proposto a Claudio mio marito pur sapendo che magari era una missione impossibile – dice Daniela – di invitare Antonia per il terzo anniversario, ci siamo detti proviamo se nella volontà di Dio si farà altrimenti cerchiamo qualcun altro. Quando abbiamo contattato la signora, con nostra sorpresa lei ci ha detto che molto probabilmente poteva esserci di persona essendo in questi giorni in Italia; e noi l’evento lo celebriamo ai primi di settembre. Già dal primo anniversario un sacerdote ci ha suggerito di accostare alla preghiera anche il sacramento della riconciliazione e questo è stato una vera provvidenza. Gente che non si confessava da tanti anni si è accostata al sacramento. Quindi anche quest’anno dopo l’intervento di Antonia pregheremo il rosario con la possibilità di confessioni. Ci saranno almeno cinque o sei sacerdoti».

Quindi un evento nell’evento, una testimonianza, un momento di preghiera e la confessione, un modo non solo di sentire la testimonianza della mamma del beato, la confessione e la preghiera per chiedere le virtù e l’intercessione di Carlo Acutis, il santo alla nostra portata, che ci fa capire quanto la santità sia alla portata di tutti i cristiani.

Lino Ferrero

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