Filcams Cgil: «Inaccettabile il trasferimento proposto alle dipendenti del punto vendita ex Auchan»

Filcams Cgil: «Inaccettabile il trasferimento proposto alle dipendenti del punto vendita ex Auchan»

TORINO Il gruppo Miroglio, titolare del marchio Oltre, chiuderà il 5 settembre il punto vendita della galleria dell’ex Auchan di corso Romania a Torino. Il negozio riaprirà nel nuovo centro commerciale ToDream, a poche centinaia di metri, ma «le quattro lavoratrici coinvolte – spiega la Filcams Cgil – non potranno essere riassunte perché il punto vendita è in franchising. Potrebbero essere ricollocate presso i punti vendita di Novara, Vicolungo, Mondovicino e a Torino in via Roma, o essere trasferite presso Le Gru a Grugliasco, ma accettando il passaggio dalle attuali 40 ore lavorative settimanale a solo 18 ore».

«Riteniamo inaccettabile anche solo ipotizzare un trasferimento delle lavoratrici oltre i 50 chilometri di distanza», spiega Mario Adinolfi della Filcams Cgil di Torino. «Anche l’alternativa di andare a Le Gru, ma con una drastica riduzione oraria  provoca un danno economico. Questo è inaccettabile in quanto si chiama ricatto».

Aperto lo stato di agitazione

La Filcams ha chiesto all’azienda una soluzione condivisa in grado di salvaguardare il posto di lavoro e il salario alle lavoratrici coinvolte, dialogando anche con l’imprenditore che aprirà il nuovo punto vendita presso ToDream, ma non ha avuto risposte. Il sindacato ha  aperto lo stato di agitazione e ha chiesto che venga aperto un tavolo in Prefettura, con il coinvolgimento del Comune di Torino.

«Abbiamo chiesto l’intervento della Prefettura e del Comune – spiega Ivano Franco della Filcams – in quanto la preoccupazione è che ci siano nuovi trasferimenti di attività commerciali dalla ex-Auchan verso ToDream. Bisogna costruire le condizioni affinché, in casi simili, i trasferimenti non comportino perdite occupazionali e peggioramento delle condizioni di lavoro di chi dovesse essere coinvolto».

Ansa

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