Per la braidese Anita Gastaldi quattro medaglie, con un oro, alle Universiadi di nuoto

La Giunta omaggia la giovane nuotatrice braidese Anita Gastaldi che ha vinto l'oro nei 200 misti in Cina

Per la braidese Anita Gastaldi quattro medaglie, con un oro, alle Universiadi di nuoto 1

BRA Martedì 29 agosto la Giunta comunale di Bra ha ricevuto la giovane nuotatrice azzurra Anita Gastaldi (classe 2003), per congratularsi con l’atleta braidese per gli splendidi risultati ottenuti alla 31ª edizione dei Fisu World university games, tenutisi nelle settimane scorse a Chengdu, in Cina.

Un appuntamento in cui Anita ha conquistato ben quattro medaglie: l’argento nella staffetta 4×100 metri stile libero donne e l’argento nella staffetta 4×100 stile libero mista, quindi la medaglia d’oro nei 200 misti donne e infine il bronzo nella staffetta 4×100 misti donne. Una prestazione fantastica che rende la giovane nuotatrice tesserata per il team Vo2 nuoto Torino la seconda braidese ad aver ottenuto una medaglia d’oro alle Universiadi.

Per la braidese Anita Gastaldi quattro medaglie, con un oro, alle Universiadi di nuoto
Anita Gastaldi con Riccarda Guidi, vedova di Attilio Bravi

Non a caso all’incontro è stata invitata Riccarda Guidi, vedova di Attilio Bravi, il primo braidese ad aggiudicarsi una medaglia d’oro alle Universiadi di Torino nel 1959. Azzurro del salto in lungo negli anni ’50, con nel suo palmares la partecipazione alle Olimpiadi di Roma del 1960, per decenni Bravi è stato lo sportivo braidese più rappresentativo. Riccarda ha voluto donare alla giovane campionessa lo stemmino delle Universiadi del 1959, un simbolico passaggio di consegne che va a insignire Gastaldi di un nuovo ruolo rappresentativo per la città.

«Siamo davvero orgogliosi dei fantastici risultati ottenuti da Anita, ma soprattutto della ferrea determinazione e del grandissimo lavoro che ci sono dietro», commenta il sindaco Gianni Fogliato, che insieme ai colleghi di Giunta si augura che «la giovane campionessa possa diventare davvero un simbolo, sportivo e non, per i giovani braidesi».

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