Rissa tra genitori alla partita di calcio dei bambini del 2012

Prima categoria girone F, perdono le formazioni albesi e roerine

BORGO SAN DALMAZZO «I nostri ragazzi non sono nelle condizioni di poter disputare nuovamente la partita, in questo contesto di eccessivo clamore e in un ambiente carico di tensione». L’associazione calcio Pedona, società sportiva di Borgo San Dalmazzo, non rigiocherà la partita del campionato esordienti contro il Garessio, sospesa lo scorso 9 marzo dopo una rissa scoppiata sugli spalti tra i genitori dei
giovanissimi calciatori, classe 2012.

La sfida si era chiusa alla fine del primo tempo per le intemperanze in tribuna. I ragazzini erano usciti dal campo piangendo e il giudice sportivo ha deciso che la gara è da ripetersi in quanto «la sospensione penalizza solamente i giovani calciatori, che non hanno portato a termine la partita».

Inoltre le due società sono state multate con un’ammenda di 50 euro ciascuna «per il comportamento tenuto dai propri sostenitori».

«I genitori dei nostri ragazzi presenti sugli spalti, sono stati aggrediti prima verbalmente e poi fisicamente da uno pseudo tifoso avversario presente sulle tribune – raccontano dal Pedona – il papà e la mamma di un nostro tesserato hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso e, dopo l’intervento dei Carabinieri, hanno sporto regolare denuncia per lesioni nel confronto dell’aggressore».

«Senza colpevolizzare la società Garessio – concludono – I bambini devono poter giocare in un contesto di serenità senza condizionamenti esterni». La partita era valida per il girone D primo anno di calcio a 9.

Ansa

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