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Storie di Cheese: l’azienda Agricola Nicoletta

Storie di Cheese: l’azienda Agricola Nicoletta
Ada e Mauro dell' azienda Agricola Nicoletta presso lo stand a Chees

BRA A gestire l’azienda agricola, l’allevamento e – da qualche tempo – anche l’agriturismo sono i fratelli Jari, con la propria famiglia, e Alice Nicoletta.

Loro vivono in una piccola frazione di Settimo Vittone a Cesnola tra il profumo dei fiori e l’aria frizzante di montagna, nasce l’azienda Agricola Nicoletta testimone di una tradizione secolare.

Ma a Cheese, oggi e domani, nello stand di famiglia, incontriamo i genitori Ada e Mauro, che seppur in pensione, continuano a dare una mano ai figli.

Racconta mamma Ada:- «Jari e Alice, conclusi i loro studi (Alice si è laureata all’Unisg di Pollenzo, ndr) hanno deciso di proseguire il lavoro nell’azienda agricola che era già del nonno. Infatti da più generazioni, la nostra famiglia si dedica all’allevamento di bovini, alla produzione di latte biologico e di formaggio».

L’azienda, durante il periodo invernale ha sede a Cesnola, una piccola frazione del Comune di Settimo Vittone in Piemonte: qui gli animali vivono nelle stalle mentre nel periodo estivo, le mandrie vengono condotte in alpeggio, in regione Rovarnero.

Aggiunge mamma Ada: «I miei figli, pur mantenendo le tradizioni del nonno, hanno saputo apportare alcune novità nella produzione dei nostri formaggi a latte crudo. Alcune fasi del ciclo produttivo infatti sono realizzate ancora a mano, altre solo con appositi macchinari questo a beneficio della qualità del prodotto finale».

Lo loro produzione comprende una vasta gamma contraddistinta dal sapore di una volta perchè molte ricette sono state elaborate da nonno Giulio. I due prodotti più rappresentativi sono la “toma d’alpeggio”, fatta con il latte crudo scremato e stagionata da 60 a 180 giorni e la “rovarnerina”, i cui aromi rispecchiano la dieta degli animali, oltre alla stagionatura che avviene in grotte naturali. Tra i molti vi sono i formaggi freschi come la soffice crescenza e poi yogurt in svariati gusti, burro e latte fresco di vacca e di capra.

Ma non paghi dell’allevamento e del caseificio – dopo aver fondato una cooperativa tra 5 produttori di latte della zona – Alice, fresca di laurea, ha deciso di aprire anche un agriturismo. Lo ha chiamato “La Ciuenda” ovvero, nel dialetto locale, “staccionata” di cui borgata Trovinasse (a 1250 metri sopra Settimo Vittone) abbonda, perché d’estate si portano le mucche in alpeggio, per nutrirle d’erba spontanea e crusca. Quella di Alice è la storia di una giovane che ha saputo valorizzare l’attività di famiglia, senza dimenticare la tradizione che si tramanda secondo i principi di genuinità.

Valter Manzone

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