
CANELLI Dovrà scontare 15 anni in carcere per aver ucciso a coltellate il figlio Valerio Pesce (di 28 anni), nella propria abitazione di Canelli nel novembre del 2022. È la pesante condanna comunicata poco fa dalla Corte d’Assise di Asti a Piero Pesce, oggi di 64 anni.
Nel Tribunale di Asti la giuria popolare ha accolto solo in parte la richiesta del Pm Stefano Cotti che aveva chiesto per l’uomo 21 anni. Al contabile canellese presente in aula con la madre, è stata riconosciuta solo in modo parziale la capacità di intendere e volere e per lui sono state riconosciute tutte le attenuanti. Vista una pesante depressione che l’uomo aveva dovuto affrontare poco tempo fa, al termine della condanna dovrà affrontare tre anni di ricovero in una struttura apposita, nel frattempo tornerà nel carcere di Biella dove è già recluso.
L’aggressione che aveva portato alla morte del figlio sarebbe avvenuta per la grande preoccupazione che l’imputato nutriva nei confronti dell’attività commerciale gestita da Valerio, una tabaccheria in piazza Cristo Re, che avevano acquistato con i risparmi di famiglia.
Per lui, l’avvocata biellese Carla Montarolo, aveva chiesto il riconoscimento dell’infermità totale e l’assoluzione.
