ASTI Anche Coldiretti Asti, nelle vesti della presidente Monica Monticone e del direttore Giovanni Rosso, ha reso omaggio al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita ufficiale nella città di Vittorio Alfieri per rinnovare il pensiero di riconoscenza nei confronti di Giovanni Goria, in occasione del trentennale della sua morte.
Mattarella, durante il suo intervento, ha ricordato la tradizione e la vocazione contadine per eccellenza della provincia astigiana. Il Capo dello Stato, poche settimane prima durante la visita in Calabria per la Festa del lavoro, aveva rimarcato l’importanza del comparto agricolo per la quantità di ricchezza che produce e ridistribuisce. Al riguardo, Coldiretti ha dichiarato: «L’agroalimentare nazionale rappresenta la prima ricchezza del Paese e offre lavoro a milioni di persone, impegnate in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio».
La presidente astigiana, Monica Monticone, ha commentato: «La prestigiosa visita di Mattarella è stata per noi motivo di grande orgoglio e riconoscenza per l’attenzione e la sensibilità che il presidente è solito riservare in ogni angolo del nostro meraviglioso Paese e alle persone che lo abitano. Quale omaggio simbolico di stima e gratitudine gli abbiamo confezionato un dono, frutto del lavoro dei nostri agricoltori che, sempre più, rappresentano l’immagine migliore dell’Italia che vale». Ha aggiunto la Monticone: «Il nostro impegno, da sempre, va verso la tutela della dignità del lavoro e della persona, della difesa dell’agroalimentare e dell’ambiente, nonché della valorizzazione delle eccellenze che tutto il mondo c’invidia, forti di un’antica cultura mediterranea di esperienza e saperi. Certamente, il presidente Mattarella apprezzerà i sapori più autentici di questa provincia e auspichiamo che porti con sé il ricordo più bello di questo territorio, dei nostri agricoltori e dei frutti della terra astigiana, condividendo con noi l’importanza di conservarne virtù e valori nel tempo e tra la gente».
Il direttore Rosso ha concluso: «Siamo certi che le preoccupazioni del comparto agricolo rientrino tra i temi all’attenzione del Capo dello Stato. In più circostanze, ha dimostrato di averne piena contezza e ha apprezzato l’impegno e le virtù della categoria con i suoi prodotti. Confidiamo che il suo pensiero e la sia visione possano sempre orientare al meglio le politiche governative, affinché i principi e i valori che le regolano continuino ad essere baluardo di sicurezza, equità, tutela e rispetto per tutti».
