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Contrastare gli attacchi informatici ai Comuni, Polizia postale e Anci condividono le informazioni

Contrastare gli attacchi informatici ai Comuni, Polizia postale e Anci condividono le informazioni

ASTI Siglato un patto per la cyber sicurezza tra Polizia di Stato e Anci Piemonte. Nello specifico, il protocollo d’intesa è stato firmato nei giorni scorsi, presso la Questura di Torino, tra il Centro operativo sicurezza cibernetica della Polizia postale Piemonte e Valle d’Aosta (Cosc, presidio territoriale nella protezione delle infrastrutture critiche informatiche) e l’Anci Piemonte (organizzazione di base dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani, che rappresenta il sistema di quelli piemontesi e la città metropolitana del capoluogo torinese).

L’accordo è finalizzato alla condivisione e all’analisi delle informazioni utili per prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti alle infrastrutture informatiche degli enti locali. La partnership posta in essere consentirà di innalzare gli standard di sicurezza cibernetica grazie allo scambio informativo tra gli enti sottoscrittori e all’implementazione di efficace procedure di intervento in caso di attacco informatico. Così operando, si potrà raggiungere l’obiettivo del progetto, la prevenzione dall’indebita sottrazione di dati, nonché da qualsiasi ulteriore attività illecita, con particolare attenzione alla garanzia di continuità nei servizi di pubblica utilità.

Fondamentale sarà l’attività formativa congiunta sui sistemi e sulle tecnologie idonee al contrasto dei crimini informatici.

Il questore di Torino Vincenzo Ciarambino ha dichiarato: «Con questo accordo, la Polizia di Stato concretizza ancora una volta il suo motto Esserci sempre. Impegnarsi attivamente nella prevenzione e nel contrasto di attacchi o di danneggiamenti di infrastrutture informatiche appartenenti agli enti locali, per garantire la sicurezza e la libertà dei cittadini, rappresenta una delle mission da sempre perseguite e tutelate, nelle sue più varie sfaccettature, dalla Polizia di Stato».

Il presidente dell’Anci Piemonte Andrea Corsaro ha aggiunto: «Il tessuto amministrativo piemontese è particolarmente frammentato e disomogeneo e perciò molto esposto ai rischi di sicurezza dei dati personali posseduti dagli enti locali. Si tratta di informazioni rilevanti per la libertà degli individui e per la serena e pacifica convivenza delle nostre comunità. Riponiamo molta fiducia nel fatto che, grazie a questo protocollo, si possano intensificare le azioni informative e di prevenzione, soprattutto nei confronti dei Comuni, i quali dispongono, meno di altri, delle risorse e delle competenze per elevare autonomamente il livello di guardia nei confronti delle minacce cyber».

Il dirigente Cosc Polizia postale Manuela De Giorgi ha concluso: «Il protocollo pone una pietra miliare per il sistema dei Comuni piemontesi. In un mondo dove la pervasività della minaccia cyber può rappresentare un ostacolo al sereno svolgimento della vita associata, solo la sinergia tra tutti gli operatori del sistema si frappone quale argine nei confronti di una criminalità informatica sempre più organizzata e pericolosa».

Manuela Zoccola

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