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Nasce al Govone il periodico per gli studenti del Piemonte

Andrea Amato e Edoardo Massolino, due studenti del liceo albese, hanno dato vita a un giornalino rivolto a tutte le superiori della regione

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Da sinistra, Edoardo Massolino e Andrea Amato

ALBA  Andrea Amato, studente quasi diciasettenne del liceo classico Govone di Alba, è il creatore del giornalino Minerva. Il suo percorso è iniziato dall’Hermes, la testata dell’istituto albese, per poi pensare più in grande.

Commenta Andrea: «Come è nata l’idea? Direi che è stato qualcosa di molto naturale. Ho pensato di creare un giornale per aiutare i ragazzi e le ragazze a far crescere le loro passioni, come la scrittura o la realizzazione di grafiche. Tutto è cominciato a metà dicembre, quando abbiamo iniziato a gettare le basi dell’organizzazione e a capirne di più».

Fin dall’inizio, il ragazzo è stato accompagnato nel suo percorso da Edoardo Massolino, vicedirettore del periodico, per costruire insieme il progetto, che ha richiesto un certo sforzo logistico.

Il primo punto è stato uscire dalla sola dimensione del Govone. Prosegue Andrea: «Abbiamo iniziato a chiamare varie persone delle diverse province del Piemonte. E, grazie all’aiuto della Consulta regionale studentesca, Minerva è diventato un giornale interscolastico, che riesce ad avere un occhio su tutta la regione, in ogni angolo».

Una redazione e un’organizzazione ben definita 

Per un progetto ambizioso, serve anche una certa organizzazione: «Dovevamo formare la squadra, per occuparci in modo concreto della redazione del giornale. Oggi ne fanno parte 70 ragazzi, giovani studenti che arrivano da tutte le province piemontesi e che scrivono sui temi che più li appassionano. Abbiamo dato loro carta bianca: per scelta e per non porci limiti, il giornalino tratta un po’ di tutto, dall’attualità all’arte, dalle scienze alla moda e all’economia. Insomma, ci piace parecchio spaziare e dare libero sfogo alla fantasia».

Come tutte le redazioni, Minerva presenta un’organizzazione divisa per ruoli, con tre dipartimenti: il primo si occupa di scrittura, ma c’è anche il gruppo specializzato nella correzione dei testi, senza dimenticare chi realizza le grafiche e l’impaginazione stessa del giornale, una fase molto importante, perché serve ad agganciare i giovani lettori.

La prima pubblicazione è avvenuta a fine marzo: in quanto periodico bimestrale, la seconda uscita era prevista nel periodo compreso tra maggio e giugno, ma alla fine è stato deciso di rinviarla a ottobre. Andrea ne spiega i motivi: «Abbiamo voluto prenderci una pausa estiva, per due ragioni principali, che abbiamo ritenuto importanti: abbiamo scelto di dare la priorità alla scuola e ci siamo resi conto di come il Minerva abbia maggiori potenzialità proprio nel periodo scolastico e non quando le lezioni sono in pausa. Anche questi ragionamenti fanno parte del nostro percorso, per capire come è meglio muoverci sul campo».

Gli sviluppi futuri

I due ideatori dell’iniziativa al momento sono concentrati sul Piemonte, ma non escludono eventuali evoluzioni, come precisa Andrea: «Visto che ci piace sognare in grande, ci piacerebbe molto in futuro arrivare ad altre regioni. È una strada che in parte abbiamo già iniziato. Nell’ultimo periodo, siamo riusciti ad avviare una collaborazione con altri due giornalini, uno del Lazio e l’altro della Campania. Con questo primo aggancio, potremmo riuscire a espanderci».

E conclude: «I giovani hanno un grande bisogno di esprimersi: ci piace pensare, con questa idea, di aver dato vita a qualcosa che crescerà nel tempo e che getterà le basi per delle nuove sinergie».

 Chiara Bonetto

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