«Alcuni cittadini di CHERASCO ci hanno segnalato la presenza di polvere gialla sparsa al suolo, proprio dove da anni stazionano dei gatti liberi e accuditi», spiegano gli attivisti di Stop animal crimes che, con un sopralluogo in paese, hanno trovato zolfo sparso sui muri e sulla strada in via Rio Crosio e hanno depositato una denuncia alla Procura per i reati di maltrattamento animali e immissione di sostanze nocive.

«Lo zolfo è tossico e anziché raggiungere l’obiettivo di allontanare i gatti, arreca danni agli animali che annusandolo restano intossicati», dicono dall’associazione. «La sostanza è anche dannosa per l’uomo che corre il rischio di contrarre l’asma o la congiuntivite e di sentirsi mancare il respiro».
Da Stop animal crimes dicono anche che lo zolfo è infiammabile ed esplosivo comportando un ulteriore rischio per uomini e animali. «Purtroppo è pratica diffusa quella di utilizzare questo veleno che, unitamente ad altre deprecabili azioni, rappresenta una manifestazione di odio verso la presenza dei gatti liberi; ricordiamo che ai sensi della legge 281 del 1991 e delle norme regionali in vigore, i gatti liberi sono tutelati e recare loro danno costituisce un reato che prevede la reclusione fino a 18 mesi e una multa fino a 30milòa euro», sottolineano gli attivisti. «Seguiremo la denuncia per assicurarci che il responsabile venga individuato e punito e nel contempo chiediamo a tutti i Comuni di impegnarsi maggiormente nel vigilare sulla tutela dei gatti liberi, promuovendo colonie feline censite e sterilizzazioni ovvero di potenziare quel sistema sanzionatorio ancora oggi del tutto assente verso chi maltratta gli animali».
