ASTI Hanno preso servizio, nei giorni scorsi, i nuovi direttori delle strutture complesse di medicina legale e di immunoematologia all’Asl di Asti. Alla guida della medicina legale (che fa parte del dipartimento di prevenzione) è stato nominato il dottor Valter Declame, che svolgeva la stessa attività presso l’Azienda ospedaliera di Alessandria.
Astigiano, 62 anni, Declame si è laureato all’Università di Torino, dove ha successivamente conseguito la specializzazione. Nella sua lunga carriera è stato per una decina di anni consulente del magistrato Raffaele Guariniello, procuratore aggiunto di Torino, collaborando a indagini su malattie professionali e gravi incidenti sul lavoro.
Nel mese di luglio, la medicina legale di Asti rafforzerà il proprio organico con l’ingresso di due nuovi medici. Il servizio si avvale, inoltre, di professionisti dell’Asl To5 e dell’Azienda sanitaria alessandrina, che operano in convenzione con quella astigiana. La struttura complessa di medicina legale, su richiesta di privati, enti e amministrazioni, svolge accertamenti di natura sanitaria finalizzati a valutare l’idoneità psico-fisica o il possesso di specifici requisiti previsti dalle normative vigenti. L’attività accertativa e valutativa può essere effettuata da un singolo medico (certificazione monocratica) o in forma collegiale. Inoltre, svolge attività di medicina necroscopica territoriale.
Il nuovo primario della struttura complessa di immunoematologia e medicina tasfusionale, invece, è il dottor Sandro Macchi, 42 anni, originario della provincia di Varese, dove si è laureato presso l’Università degli studi dell’Insubria, specializzandosi poi in biochimica nel medesimo Ateneo e completando il percorso di formazione nell’ambito di medicina trasfusionale e di gestione dei pazienti con emoglobinopatie e anemie congenite presso le Università di Torino, Milano e Firenze.
Macchi ha esperienze lavorative diversificate, nel privato e nel pubblico; in particolare, negli ultimi 9 anni, è stato in organico al Servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale – Centro produzione e validazione emocomponenti di Borgomanero (Novara). Nel 2023, ha partecipato a una doppia missione sanitaria in Sierra Leone, in collaborazione con l’Ong Aispo, nell’ambito del progetto “Sostegno al sistema trasfusionale, Fase II,” finanziato dall’Agenzia italiana per lo sviluppo e la cooperazione internazionale (Aics). Il progetto umanitario ha lo scopo di implementare il sistema trasfusionale nel Paese, agendo soprattutto sulla formazione sul campo di medici, infermieri e tecnici di laboratorio locali.
La struttura complessa di immunoematologia e medicina trasfusionale dell’Asl At garantisce, in collaborazione con l’Avis, la raccolta e l’approvvigionamento del sangue ai pazienti ospedalieri e si occupa di terapie ambulatoriali e trasfusionali per soggetti con condizioni patologiche acute o croniche. Grazie agli oltre 9mila donatori presenti sul territorio, ogni anno il centro trasfusionale dell’Asl At raccoglie più di 15.000 unità di emocomponenti (globuli rossi concentrati, plasmaferesi e piastrinoaferesi), una parte dei quali viene inviata ogni settimana, in base a una logica di compensazione nazionale, in altre Regioni italiane, in particolare verso la Sardegna.
Manuela Zoccola
