
RODDI La Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba che si tiene ogni autunno nelle Langhe genera una spesa diretta di oltre 18 milioni di euro e un una ricaduta sull’economia della provincia di Cuneo di oltre 42 milioni, di cui 2 milioni circa da attribuire all’organizzazione dell’evento stesso.
Sono i dati di uno studio diffuso giovedì 4 luglio, a Roddi alla presentazione della prossima edizione della kermesse, la 94ª.
«La capacità di generare reazioni economiche positive è ancor più messa in risalto dall’entità dei finanziamenti ricevuti che superano di poco i 760mila euro generando un impatto sull’economia della provincia oltre 50 volte le risorse impiegate».
Inoltre, la valutazione (prudenziale) dell’impatto della comunicazione generata dall’evento elaborata attraverso l’Advertising value equivalent, stimato confrontando i valori medi dei listini pubblicitari italiani e internazionali e applicando i necessari parametri integrativi, ha permesso di attribuire alla copertura mediatica della Fiera un ritorno di 3.654.000 euro, una cifra superiore di 26 volte rispetto al budget di promozione e comunicazione investito da Ente Fiera, pari a 138.608 euro, e di 78 volte rispetto alla spesa per l’acquisto di spazi pubblicitari sostenuti dalla stessa (46.905 euro).
