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L’Amministrazione di Govone si oppone all’impianto di biometano

Il Comitato ricorre al Tar contro l'impianto per il biometano di Canove
Il rendering dell'impianto.

GOVONE La nuova Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giampiero Novara, ha esaminato il dossier riguardante il discusso impianto di produzione di biometano previsto a Canove e ha espresso parere contrario alla realizzazione. «Come già espresso alla cittadinanza in campagna elettorale, si ritiene che l’ubicazione scelta sia eccessivamente prossima all’abitato, con conseguenti possibili rischi per la salute pubblica, oltre al fatto che l’insediamento interesserebbe suoli caratterizzati da un elevato valore agronomico», scrive l’Amministrazione in una nota.

«Nel caso in cui la società proponente proceda ad avviare i lavori, così come attualmente le è consentito
stante l’efficacia del provvedimento autorizzativo provinciale ripristinata a seguito delle ordinanze del
Consiglio di Stato, la priorità dell’Amministrazione comunale saràa di vigilare attentamente
sull’attuazione di tutte le prescrizioni contenute nel provvedimento autorizzativo e in particolare sulle
misure di compensazione a favore del Comune», prosegue l’Amministrazione, annunciando la costituzione di una commissione ambiente composta da membri di alto profilo professionale per supportare il Comune.

Il 29 ottobre è atteso il pronunciamento del Tar. «Qualora dovesse essere riaperta la conferenza di servizi presso la
Provincia o avviato un nuovo procedimento di autorizzazione, l’Amministrazione comunale formalizzerà
il proprio parere contrario alla realizzazione dell’impianto qualora dovesse permanere l’attuale
localizzazione prevista», conclude l’Amministrazione.

La presa di posizione del Comune ha soddisfatto il comitato No biometano, che ha commentato: «La notizia  che la nuova Amministrazione comunale abbia deciso di assumere una posizione netta e pubblica contro il progetto ci riempie di gioia e ci auguriamo possa, anche se tardivamente, contribuire a coronare il lavoro di questo Comitato che, in tutte le circostanze, ha messo in campo ogni iniziativa per fermare il progetto. È vero che il Comune non è l’unico decisore in merito alla realizzabilità o meno del progetto, specialmente al punto in cui siamo, ma è altrettanto vero che la formale presa di posizione di tutto il Consiglio comunale può ancora essere di grande aiuto anche nelle nostre circostanze.
A tal riguardo, ricordiamo un elemento che può giocare a nostro favore: l’approvazione dei fondi da parte di Gse, soggetto attuatore di diverse misure introdotte dal Pnrr e che è stato da noi informato sul contenzioso in corso al Tar. Senza quei fondi il progetto non potrà essere realizzato».

Il comitato prosegue: «Tenuto conto della recente interrogazione del gruppo di minoranza “Uniti per Govone-Cambiare si può”, che invitava il Comune ad assumere una posizione ufficiale sul progetto, invitiamo l’Amministrazione a convocare con urgenza il Consiglio comunale per deliberare unitariamente contro il progetto, a trasmettere la delibera alla Provincia e a tutti gli Enti partecipanti alla Conferenza dei servizi, al Tar, al Consiglio di Stato e a Gse ribadendo la contrarietà al finanziamento dell’impianto e a informare Govone biometano, Snam e Ferrero circa la posizione che la nuova amministrazione, incluso il gruppo di minoranza, ha assunto, invitandoli, per l’interesse e la decisione del territorio, a rinunciare al progetto».

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