LETTERA AL GIORNALE Gentile direttore, desidero raccontare il fatto increscioso che mi è successo al seggio numero 4 di Alba in seguito allo scrutinio elettorale. Io e la mia famiglia abbiamo votato proprio in quel seggio e per quanto riguarda la scheda del Comune abbiamo scritto la medesima preferenza per lo stesso candidato. In seguito, leggendo i risultati pubblicati sul sito comunale, al seggio numero 4 il nostro candidato ha ottenuto zero preferenze.
Dove sono finiti i nostri voti? Cos’è successo? Purtroppo, prendo atto che ci sono alcuni presidenti che non conoscono neppure le basi su come si dirige un seggio e uno scrutinio. Prendo atto che gli scrutini fatti in silenzio, senza pronunciare i voti ad alta voce, ma dividendo le schede, mettono a rischio il rispetto della volontà dell’elettore e rendono impossibile al pubblico seguire lo spoglio.
Sperando che presidenti e scrutatori lavorino con più serietà e competenza auspico che un fatto del genere non succeda mai più.
Lettera firmata, Alba
C’è una commissione elettorale apposita, alla quale giriamo la domanda. Va però tenuta presente la possibilità di un qualche errore che ha reso nullo il voto (nome sbagliato o sua collocazione in una lista diversa).
g.t.
