ALBA Il sindaco Alberto Gatto, l’assessore a quartieri e frazioni Davide Tibaldi e l’assessora alla cittadinanza attiva Lucia Vignolo hanno incontrato, nella sala Resistenza, i presidenti e i rappresentanti dei dodici Comitati di quartiere cittadini:
- Altavilla-Madonna Como-San Rocco,
- Centro Storico,
- Gallo,
- Masera,
- Moretta uno corso Langhe,
- Moretta due corso Cortemilia,
- Mussotto,
- Piana Biglini,
- Piave,
- San Cassiano,
- Scaparoni
- e Vivaro.
All’incontro erano presenti anche gli assessori Edoardo Fenocchio e Donatella Croce. Si è trattato di un primo incontro conoscitivo per presentarsi, prendere contatto e impostare un metodo di lavoro per una collaborazione proficua e costante. A questo incontro seguiranno riunioni singole con ogni Comitato per poter ascoltare le esigenze specifiche di ogni zona e poter dare risposte concrete.
Il sindaco Alberto Gatto: «Partecipazione, ascolto, confronto e, soprattutto, risposte. Procederemo in questo modo per riuscire a trovare soluzioni tempestive e capillari alle varie istanze. Per questo apprezziamo molto il lavoro dei Comitati di Quartiere che fanno da tramite tra l’Amministrazione e i cittadini contribuendo in modo importante al benessere della nostra comunità. Ogni Assessore si interfaccerà per le sue competenze, dalle opere pubbliche a pulizia e rifiuti, assistenza alle fasce più deboli, giovani, sicurezza. Vogliamo anche proseguire nel percorso di coinvolgimento di tutti i quartieri e le frazioni come teatro di eventi e manifestazioni. Partiamo da questo incontro per costruire tutti insieme la città che vogliamo».
«Invitiamo gli albesi a interfacciarsi con i rispettivi Comitati – proseguono Tibaldi e Vignolo – per poter coordinare al meglio l’attività e gli interventi. Siamo a disposizione per tutti i cittadini che prendono contatto con gli uffici comunali ma, certamente, il lavoro e l’impegno dei Comitati è utile e prezioso. Per questo ci teniamo a ringraziarli per quanto fatto finora e per aver partecipato attivamente al nostro incontro. Ci vediamo al più presto nei quartieri».
