
SANITÀ Nei giorni scorsi l’Asl ha reso noto che Carlo Ermenegildo Visconti, medico di famiglia per più di trent’anni a Borgomale, Castino, Cravanzana, Gorzegno, Levice e Cortemilia, è andato in pensione il primo ottobre.
L’avviso, pubblicato come da prassi quindici giorni prima del pensionamento, ha costretto i 1.500 pazienti di Visconti a cercare, almeno provvisoriamente, un sostituto. Il ricollocamento dei residenti dei paesi in cui il sanitario prestava servizio è un problema di non facile risoluzione, anche perché alcuni medici dei Comuni limitrofi hanno già raggiunto il numero massimo di persone a loro carico, ossia 1.500.
Una soluzione sarebbe aumentare i massimali. La legge stabilisce che un medico ha la facoltà di accettare la proposta dell’Asl di estendere il limite a 1.800, in modo da garantire la presenza in aree disagiate, oppure in caso di carenza assistenziale. Il Servizio sanitario sta lavorando per far sì che i medici presenti sul territorio possano ampliare il loro plafond di mutuati, in modo da tamponare provvisoriamente questa grave mancanza.
I sindaci dei sei Comuni interessati sono in stretto contatto con l’Asl e con la Regione per stabilizzare definitivamente la situazione.
«Confidiamo nell’arrivo di un medico che possa sostituire Visconti. È importante, comunque, lavorare come territorio e non solo pensare al singolo Comune. Senza un sostituto che possa venire nei paesi un paio di giorni alla settimana si perderebbero servizi fondamentali: gli ambulatori chiuderebbero e i Comuni non potrebbero sostenere i dispensari farmaceutici», dichiara il sindaco di Gorzegno Marco Chinazzo. «Invitare gli ex pazienti del dottor Visconti ad appoggiarsi su altri medici della zona è un palliativo. È prioritario trovare una soluzione adeguata e definitiva per tenere aperti gli ambulatori e venire incontro agli anziani, che hanno difficoltà a spostarsi da un paese a un altro», conclude Chinazzo.
Al di là di questo caso, resta tra i sindaci la preoccupazione per la graduale perdita di servizi fondamentali nelle aree montane di Langa.
Matteo Grasso
