
IN TRIBUNALE Prosegue la vicenda giudiziaria dei tre caporali diventati noti alle cronache nello scorso luglio in seguito ai video dei maltrattamenti documentati dalle Forze dell’ordine. Le accuse sono di sfruttamento del lavoro per aver impiegato lavoratori senza permesso di soggiorno sfruttando il loro stato di bisogno.
Nelle aule del Tribunale di Asti le loro difese hanno presentato richiesta di revoca delle misure cautelari o interdittive.
Un’istanza accolta dalla giudice per le indagini preliminari Claudia Beconi che ha provveduto a revocare la misura cautelare o degli arresti domiciliari disposta nei confronti di A.N. (classe 1985 originario del Marocco difeso da Roberto Ponzio) e le misure interdittive disposte per L.M. (albanese classe 1976, difeso da Daniela Altare di Cuneo) e G.D. (macedone del 1981 difeso da Alessia Tartaglini di Torino).
Le parti hanno fatto richiesta di patteggiamento. Una richiesta a cui anche il pubblico ministero Stefano Cotti si è dichiarato favorevole.
L’udienza è stata fissata per il 12 novembre davanti alla giudice Beatrice Bonisoli.
e.r.
