Ultime notizie

Presunta favorita al concorso dell’ Asl Cn2 alla sbarra

Gli imputati torneranno in aula il 27 gennaio quando faranno dichiarazioni spontanee

Il nido dell'ospedale di Verduno è tutto nuovo grazie al progetto sostenuto dalle fondazioni Alba-Bra e Compagnia di San Paolo 3

VERDUNO Se il concorso dell’Asl Cn2 per individuare un dirigente farmacista sia stato regolare lo deciderà il Tribunale di Asti.

La vincitrice sarebbe stata favorita dal responsabile della struttura ospedaliera con cui pare che la giovane avesse intrapreso una relazione sentimentale.

Oltre alla candidata difesa da Cinzia Nardelli, si sono presentati alla sbarra Mario Scipione Sanò (oggi direttore generale all’ospedale di Biella) difeso da Roberto Ponzio e una dipendente della farmacia ospedaliera con l’avvocato Ferruccio Rattazzi.

Sanò dovrà rispondere di falsità ideologica commessa da un pubblico ufficiale in atti pubblici, rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento.

Nell’udienza davanti al giudice Alberto Giannone sono stati sentiti i teste portati in aula dal Pm Davide Greco: Valter Valeriani della Guardia di finanza di Bra, Daniela Ielo della struttura ospedaliera di Orbassano e Franco Cane, allora direttore del personale dell’Asl.

Gli imputati torneranno in aula il 27 gennaio quando faranno dichiarazioni spontanee. Nella stessa occasione saranno sentiti i teste delle tre difese, poi si procederà con la discussione e la sentenza.

Ponzio: «Il comportamento del mio assistito è stato corretto e imparziale, il concorso è stato vinto dalla più meritevole che non aveva necessità di aiuti. Inoltre l’indagine è nata da uno scritto anonimo inviato alla redazione di alcuni giornali e all’Asl che lo aveva ritenuto infondato e lo avevano archiviato».  

e.r.

Banner Gazzetta d'Alba