TORINO La vasta e complessa operazione dei Nas (Nucleo antisofisticazioni) di Torino, comandati dal tenente colonnello Pasquale Iovinella (già capitano della Compagnia di Bra) si è conclusa con 6 mandati di arresto europeo e 16 perquisizioni nei confronti dei componenti di una organizzazione criminale transnazionale dedita alla contraffazione e commercializzazione di bottiglie di vino di elevatissimo pregio, prodotte da note case vinicole francesi.
I reati contestati sono quelli di associazione a delinquere finalizzata all’introduzione e commercio nello Stato con segnali falsi. A operare le Procure della Repubblica di Torino e di Milano, che avevano ricevuto la documentazione dei colleghi della magistratura francese.
I provvedimenti scaturiscono da un’articolata attività di indagine che ha consentito di individuare un sodalizio criminale dedito alla contraffazione di grandi vini (che raggiungevano un valore commerciale anche di 15 mila euro) che venivano poi vendute a ignari commercianti, a prezzo di mercato.
L’organizzazione faceva capo a un cittadino russo, che si avvaleva della collaborazione di tipografie compiacenti per la realizzazione di etichette e tappi contraffatti, da apporre sulle bottiglie false. Etichette che venivano anche consegnate – all’interno dell’aeroporto di Milano Malpensa – al russo che poi le utilizzava anche per altre piazze estere.
Le perquisizioni dei Nas hanno coinvolto il territorio di Torino, Monza, Cuneo, Roma e Bologna. Nel corso delle indagini, svolte anche con il supporto dell’Europol, i militari hanno sequestrato dispositivi informatici, cellulari, denaro e altri beni di valore.
Valter Manzone
