CERESOLE Si torna a parlare del progetto dell’Inproma per realizzare un inceneritore delle farine. Lo segnala in una nota l’Osservatorio per la tutela del paesaggio di Langhe e Roero, sottolineando che, di fatto, si tratta dello stesso progetto presentato nel 2020 e poi ritirato dalla ditta.
Nelle scorse settimane la Provincia ha convocato una Conferenza dei servizi per discutere nel merito il progetto, dichiarato da Inproma come «modifica non sostanziale all’esistente».
Nella conferenza, anche il Politecnico, per conto del Comune di Ceresole, ha confermato che si tratta delle stesse procedure del 2020 e anche Arpa e Asl hanno concordato con la sospensione dell’iter.
Sul problema degli odori, la ditta ha precisato che nell’ultimo anno non ci sono state segnalazioni al riguardo, ma la vicesindaca di Ceresole Maria Pallotta ha replicato che il Comune ha ricevuto segnalazioni dei cittadini a luglio e ad agosto 2024. Sulla vicenda il capogruppo di minoranza consiliare Luis Cabasés ha anche presentato un’interpellanza per avere chiarimenti.
La Provincia ha aggiunto che la modifica richiesta dalla ditta dovrà seguire l’iter della Valutazione di impatto ambientale.
«Nonostante questa prima fase si presenti rassicurante, considerata la reiterazione della proposta da parte della ditta, le associazioni del territorio intendono promuovere le iniziative necessarie a contrastare nuove proposte di sviluppo dell’impianto», sottolinea l’Osservatorio.
