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L’omaggio del liceo scientifico a Leonardo Cocito, medaglia d’oro al valore militare

ALBA Il liceo scientifico giovedì 21 novembre alle 21 ricorderà Leonardo Cocito, medaglia d’oro al valore militare, a 110 anni dalla nascita (a Genova il 9 gennaio 1914) e ottant’anni dalla morte (a Carignano, impiccato per mano nazista, il 7 settembre 1944).

Nella stessa occasione si celebrerà anche l’anniversario numero 55 della fondazione della scuola. La serata, preparata con il Comune e l’Anpi di Alba e Bra, prevede un lavoro speciale degli studenti su testi originali e riflessioni individuali, accompagnato da un’esibizione musicale. Dopo i saluti delle autorità e dei familiari di Cocito, le quinte classi sezioni B, D e F del liceo che porta il suo nome proporranno uno spettacolo elaborato nel laboratorio di storia, in cui verrà ripercorsa la biografia di Cocito con l’obiettivo di liberarne la figura da errori e stereotipi sedimentati nel tempo.

Il progetto è stato coordinato da Giovanna Morone, insieme a un gruppo di colleghi composto da Daniele Ferrero, Benedetta Bottallo, Lidia Gallo e Lucia Gerardi. La serata, con ingresso libero, sarà aperta a tutta la cittadinanza. Giovanna Morone spiega che tutto è nato dall’idea di organizzare qualcosa per unire le tre ricorrenze: «È nato da un progetto didattico durante un laboratorio di storia. A inizio anno noi docenti abbiamo seguito un corso di formazione di didattica della storia con l’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza. Ci hanno fornito degli strumenti didattici, soprattutto un mezzo di condivisione sul quale abbiamo caricato i materiali educativi e le fonti primarie, tra cui documenti militari, materiali legati alla carriera scolastica di Cocito e fotografie».

Gli studenti hanno lavorato sui documenti storici, partendo con l’analisi delle fonti. Successivamente, hanno messo in scena lo spettacolo, scrivendo testi di archivio che combinano descrizioni e analisi sulle diverse fasi della vita di Cocito. Ogni gruppo si è concentrato su un aspetto: uno ha studiato Cocito come militare, un altro come padre e marito, un altro ancora come professore (fu insegnante di Beppe Fenoglio); un gruppo ha esplorato Cocito nella sua attività di partigiano. La ricerca ha permesso di correggere errori e informazioni inesatte su Cocito, presenti anche in fonti on-line, restituendo una rappresentazione autentica del suo percorso di vita e delle sue azioni.

Morone commenta: «Lavorando su fonti dirette, abbiamo ricostruito la storia di Cocito in modo più veritiero, impegnandoci in un lavoro di precisione. Questo è stato anche un modo per abituare gli studenti a lavorare con le fonti primarie, incoraggiandoli a liberarsi dall’uso eccessivo della Rete, che spesso per loro è la principale fonte di informazione. I ragazzi hanno lavorato con impegno, e questa è stata un’occasione importante per abituarli alla scrittura, alla ricerca e al lavoro sulle fonti storiche».

Per l’accompagnamento musicale, la scelta è stata guidata dall’intento di abbinare le musiche al percorso biografico e alle scelte politiche di Cocito, che aderì al comunismo. Sono state quindi selezionate canzoni dal repertorio della Resistenza. L’esecuzione è stata affidata al gruppo Arzigh, composto da Monica Veglio, Giovanni Fontana e Ferruccio Veglio. Con questo progetto, il liceo Cocito di Alba tenta di ricostruire la figura di Cocito nel modo più fedele possibile alla realtà, rispondendo anche al desiderio di suo figlio, Pierluigi, che voleva partecipare a questa iniziativa. Per motivi di saluti e anzianità non potrà essere presente, perciò l’intera serata sarà registrata e poi consegnata a lui. Saranno presenti, con grande emozione, anche i nipoti e i cugini che potranno partecipare per rendere omaggio al loro familiare».

 Chiara Bonetto

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