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Mentre è ai domiciliari picchia in cortile i vicini di casa. Condannato a tre anni di carcere

Anche la madre partecipa alla rissa e subisce una condanna

CUNEO Era agli arresti domiciliari quando uscì di casa, insieme alla madre, per regolare i conti con una coppia di vicini: per questo un albanese residente a Mondovì è stato condannato dal tribunale di Cuneo, alla pena di tre anni di carcere. Per la madre, anche lei con precedenti penali, la condanna è di due anni e tre mesi.

Sono stati invece assolti gli altri imputati, ovvero il marito e patrigno dei due – accusato di minaccia – e lo stesso vicino di casa, che si era anche costituito come parte civile insieme alla moglie.

All’origine dell’aggressione, scatenata nel cortile condominiale, un rimprovero rivolto al fratellastro dell’arrestato, mentre giocava insieme a un altro bambino. Il vicino aveva dichiarato di essere stato costretto a scendere dall’auto e preso a calci e pugni.

Per lui il giudice ha disposto un risarcimento quantificato in diecimila euro. Alla moglie, intervenuta nella zuffa e aggredita a sua volta, andranno ulteriori mille euro.

Ansa

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