ALBA Si terrà sabato 23 novembre, alle 10 al cinema della Moretta, l’assemblea pubblica organizzata dal sindacato Usb sul caso Proteco, la società di Castagnito contro la quale ha già avviato una vertenza, dopo aver denunciato le problematiche contrattuali e salariali delle dipendenti. La ditta, che si occupa di confezionamento, ha come cliente principale Ferrero.
Un caso scoppiato lo scorso luglio, con i conseguenti scioperi e le diverse manifestazioni, anche ai cancelli dell’industria dolciaria. Dice Vincenzo Lauricella dell’Usb: «Dopo le azioni che abbiamo già portato avanti, tra cui la vertenza sindacale di cui parleremo nell’assemblea, ci auguriamo di poter aver un confronto diretto con il territorio e con i suoi amministratori: capiamo che parlare di Ferrero sia molto delicato, ma in gioco ci sono i diritti di persone che lavorano e che vivono nell’Albese».
La vertenza riguarda sia il contratto applicato dall’attuale società – per il sindacato il cosiddetto multiservizi andrebbe sostituito con quello dell’agroalimentare –, ma a ritroso si denunciano anche le condizioni applicate dalla cooperativa Gtpm, poi assorbita da Proteco. Infine, dice ancora Lauricella: «Questa vicenda, pur avendo tratti caratteristici, solleva un problema diffuso: nel nostro Paese, il sistema degli appalti va rivisto alla base, perché alimenta disparità».
Francesca Pinaffo
