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Bra / Sorpresa in Consiglio comunale, l’assessore Luciano Messa si dimette per motivazioni professionali

Luciano Messa
L’assessore Luciano Messa.

BRA Alle recenti elezioni amministrative di giugno (8 e 9 giugno 2024) aveva avuto 423 preferenze, mentre la sua lista Impegno per Bra aveva raccolto ben 1.656 voti. Un risultato che per Luciano Messa, per la quarta volta candidato alle comunali, ha avuto più significati: da un lato premiava la sua grande determinazione nel convincere l’elettorato, dall’altro gli consentiva di consolidare una posizione in seno al Consiglio comunale, frutto di grande professionalità, impegno, grinta, esperienza, disponibilità e attenzione alla comunità.

Per la quarta volta, si era quindi trovato a ricoprire la carica di assessore ai lavori pubblici, quest’anno affiancata da altre deleghe molto pesanti: opere stradali e viabilità, manutenzioni, edilizia scolastica, edilizia sportiva, patrimonio, protezione civile, politiche della sicurezza e polizia locale, quartieri e frazioni, centrale unica di committenza e rapporti con associazioni combattentistiche e d’arma.

Bra / Sorpresa in Consiglio comunale, l’assessore Luciano Messa si dimette per motivazioni professionali
L’intervento di Luciano Messa durante il Consiglio comunale

Anche in questo inizio di consiliatura Messa aveva dimostrato, come nelle passate esperienze, di avere a cuore la «cosa pubblica» mettendo sempre al primo posto il bene comune e all’ultimo posto il proprio interesse personale. Ora è costretto a dimettersi per motivi professionali. Come annunciato dal sindaco, al momento delle comunicazioni, entro fine anno l’assessore Messa formalizzerà le dimissioni il proprio incarico. Motivo? Ingegnere e architetto, oggi dipendente pubblico, Messa ha superato un concorso per una mansione dirigenziale in un ente pubblico fuori provincia. Entro la fine del 2024 dovrà assumere il nuovo incarico, ma per la normativa vigente tale ruolo risulta essere incompatibile con la carica di assessore comunale. Quindi deve «cedere le armi».

Il probabile sostituto sarà scelto tra le file dei consiglieri e pertanto sarà necessaria la convocazione, a stretto giro, di un nuovo Consiglio comunale, per effettuare la surroga di chi subentrerà al consigliere che diverrà il nuovo assessore.

Valter Manzone

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