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È morto Gian Paolo Ormezzano, firma storica del giornalismo sportivo piemontese

È morto Gian Paolo Ormezzano, firma storica del giornalismo sportivo piemontese

TORINO È morto oggi (venerdì 27 dicembre), a Torino, all’età di 89 anni, Gian Paolo Ormezzano, una delle firme storiche e più famose del giornalismo italiano. Nella sua lunghissima carriera era stato direttore, dal 1974 al 1979, del quotidiano Tuttosport dove aveva cominciato la sua attività giornalistica. Era stato poi passato a La Stampa di cui è stato inviato fino al 1991, quando è andato in pensione. Ma anche dopo ha continuato la sua prolifica attività giornalistica. Ha praticato numerosi sport ed era un grandissimo tifoso del Torino calcio. Lascia la moglie e tre figli, di cui uno giornalista.

Il ricordo del club granata, squadra di cui era appassionato tifoso

Gian Paolo Ormezzano era «un campione assoluto di giornalismo». Lo scrive in un lungo messaggio sul sito il Torino calcio. «Il presidente Urbano Cairo e tutto il Torino football club, profondamente commossi per la triste notizia, sono vicini con affetto alla famiglia Ormezzano nel caro ricordo di Gian Paolo, gigante del giornalismo italiano, cittadino del mondo ma con il cuore ben saldo a Torino dove era un imprescindibile punto di riferimento, da sempre orgoglioso e appassionato tifoso del Toro».

«Del Toro – si legge anche nel messaggio del club granata – non sapeva tutto: di più. In cambio di pagelle sempre lusinghiere e di nessuna assenza da scuola con il papà ha visto tutte le partite casalinghe del Grande Torino, diventandone straordinaria memoria storica. Da lì un crescendo di emozioni senza mai fermarsi, continuando a lavorare sino a ieri, anche come firma del Corriere della Sera, sempre consolidando la sua fittissima rete di amicizie intessute in ogni ambito e in ogni luogo della terra. Campione assoluto di giornalismo, con un primato – tra i tanti – di 25 Olimpiadi da inviato (tra Giochi estivi e invernali), oltre a decine e decine di partecipazioni in prima fila al Giro d’Italia e al Tour de France, autentico fuoriclasse nel racconto di aneddoti e barzellette, spesso giocando con le parole nei suoi inarrivabili e inimitabili calembour, tra i suoi pregi aveva anche la generosità». «Pur fiaccato nel fisico da operazioni e da diversi ricoveri ospedalieri, – ricorda il Torino – ancora nelle ultime ore il suo pensiero era ‘per i miei sei amici, tutti molto malatì. Spesso lo ha scritto di altri, ma nel suo caso e nell’impossibilità di ricordarlo per tutto quanto ha fatto, è davvero appropriato: faticherà molto a nascere, se mai nascerà, un altro come lui. Il mondo del giornalismo, dello sport e della cultura, la Città di Torino e tutti quanti hanno avuto l’onore e il piacere di conoscerlo piangono uno straordinario interprete, il Toro perde un amico».

Il presidente della Regione Alberto Cirio: «Perdiamo una voce appassionata e rigorosa»

«La scomparsa di Gian Paolo Ormezzano rappresenta una grave perdita per Torino e per il Piemonte, per tutti gli appassionati di sport e per chi era affezionato al suo stile e al suo talento nel raccontare i fatti. Perdiamo una voce appassionata e rigorosa, un grande giornalista e un grande piemontese. Alla sua famiglia e ai suoi cari, il cordoglio mio e della Regione Piemonte». È la dichiarazione del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

Ansa

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