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Il gruppo di calcetto della Carossese festeggia 36 anni di partite e amicizia

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ALBA Pioggia, neve, gelo e caldo non possono fermare la passione per il calcetto. A dimostrarlo è la Carossese: la squadra raduna un largo gruppo di amici che, ogni settimana, da trentasei anni, si ritrovano per la consueta partita. L’anniversario è stato festeggiato martedì 26 novembre.

Pur essendo un sodalizio amatoriale c’è un presidente, Giovanni Carosso, che racconta: «Le prime sfide risalgono all’autunno 1988. Ricordo che, nella nebbia, ci recavamo alla palestra di Neive. Il nucleo originario era formato da me, mio fratello Franco, i fratelli Marco e Vittorio Adriano, Dario Battaglino e Franco Basso. Dopo Neive iniziammo a giocare a Monticello, poi nella palestra di Vaccheria, a Ricca e Piobesi. Lo spartiacque è stato il trasferimento definitivo in Cristo Re: era il 17 aprile 1998. Per alcuni anni, nella bella stagione giocavamo nel campo all’aperto e in inverno in palestra. Dal 2012 disputiamo gli incontri sempre fuori, con qualsiasi condizione meteorologica. Affittiamo il campo dalle 21 alle 23: considerando i ritardatari, riusciamo a giocare almeno un’ora e mezza».

L’organizzazione richiede un grande impegno: «Rispetto agli altri, lavoro a tempo parziale e riesco a occuparmene io. È una grande passione che ha dato un senso alla mia vita. L’obiettivo è riuscire a radunare le persone necessarie per formare due squadre. Parto con l’annuncio sul gruppo Whatsapp e proseguo con le telefonate. Mi piace anche registrare le statistiche: almeno sessanta persone hanno dieci presenze, mentre se contiamo chi ha giocato una volta sola arriviamo oltre i centocinquanta. Siamo un bel gruppo che si riconosce in valori come l’amicizia, la moralità e l’etica. E, con noi, ha giocato gente di vari Paesi: Romania, Marocco, Senegal, Argentina e Australia. Al termine di ogni sfida proseguiamo la serata in pizzeria».

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>Giovanni ha dato il nome alla compagine: «Lavoro in Seminario e, anni fa, i ragazzi del Gruppo orientamento vocazionale che vivevano nella struttura diedero origine alla squadra della Seminariese. Li sfidammo in alcuni incontri e, per assonanza con il loro nome, decidemmo di chiamarci Carossese». Ad affiancare Carosso c’è il vicepresidente Bruno Bonino, «è la mente creativa del gruppo, ha ideato la pagina Facebook e, nel mese successivo alla morte di mia mamma, mi ha sostituito come presidente».

Nel tempo, la Carossese ha affrontato delle trasferte, «grazie ai fratelli Adriano, nel 2005 abbiamo organizzato un gemellaggio con il paese di Rovagnate, in Provincia di Bergamo. Per alcuni anni ci siamo recati pure a Varese. Dopo la morte di Vittorio, avvenuta nel 2022, organizziamo un memorial. Quest’anno si è svolto il 25 maggio e, con amici di Lombardia e Veneto, abbiamo disputato un torneo in Santa Margherita. Oltre a Vittorio, nel tempo ci hanno lasciato Fabio Pezzuto e Aldo Ferrero».

Davide Barile

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