
ALBA Il rapporto Pendolaria 2025, stilato ogni anno da Legambiente per valutare le tratte ferroviarie italiane, boccia il Sistema ferroviario metropolitano di Torino. Il nodo attorno al capoluogo, con le sue diramazioni, risulta tra le dodici peggiori ferrovie d’Italia. Il rapporto parla di problemi alle infrastrutture, al materiale rotabile, nel funzionamento dei passaggi a livello e nella puntualità. La classifica annovera anche un’altra tratta della Granda, la Torino Cuneo Ventimiglia, più la piemontese Alessandria Mortara Milano.
Nel sistema torinese è citata come «decisamente critica» la situazione delle tratte Sfm 4 Alba Ciriè e Sfm 7, Fossano Ciriè. Da settembre «hanno registrato indici di puntualità e affidabilità gravemente insufficienti e ben al di sotto delle soglie previste contrattualmente».
Il Comitato pendolari di Alba, Bra, l’Osservatorio sulla Torino-Ceres e il Comis (Coordinamento mobilità integrata e sostenibile) hanno dichiarato in una nota: «Mai avremmo pensato di leggere, fino a un anno fa, il nome delle nostre linee tra quelle peggiori a livello nazionale. Pendolaria 2025, purtroppo, certifica ciò che, da mesi, abbiamo riscontrato: il 2024 è stato un annus horribilis per le linee del Servizio ferroviario metropolitano e in particolare per quelle che collegano la Granda con il Torinese».
Edoardo Zerrillo, vicepresidente del Comitato pendolari Alba, ha aggiunto: «Tutto è peggiorato a Gennaio, quando la linea da Alba a Torino è stata estesa a Ciriè. I moderni treni Jazz sono stati sostituiti con i vecchi Taf, fabbricati fin al 1999. Da parte nostra stiamo proseguendo il monitoraggio settimanale della linea e lo comunichiamo a Regione e Agenzia della mobilità piemontese». A inizio dicembre «sono stati introdotti alcuni miglioramenti negli orari. Il treno che più subiva cancellazioni e ritardi era quello che partiva alle 7.07 da Alba. Il servizio era effettuato con il convoglio in arrivo da Torino alle 6.58: troppo poco il tempo per assorbire eventuali problemi. Ora l’orario di arrivo è stato anticipato alle 6.53. Servono comunque interventi sulle infrastrutture: l’altra settimana, per un guasto al passaggio a livello di Monticello, sono state soppresse tre corse del mattino». Dei settanta nuovi treni che la Regione ha commissionato entro il 2026 «per ora ne sono stati consegnati quaranta. Nemmeno uno, però, sta viaggiando sulla Alba Ciriè».
Davide Barile
