ALBA Domenica 15 dicembre sarà una giornata di protesta, rabbia e dolore per denunciare le responsabilità legate alla tragica morte di Mamadou Saliou Diallo e Issa Loum. L’iniziativa è del collettivo albese Mononoke.
Il corteo si dirige verso il centro
Il corteo, molto partecipato da persone arrivate per ricordare i due giovani migranti morti in strada Gamba di bosco e denunciare tutti i risvolti di una società che non sa accogliere, è partito verso le 16. Nelle prime fasi, non sono stati registrati momenti di tensione. Tante le Forze dell’ordine, in divisa e in borghese, presenti.
Le tensioni e le scritte contro la Chiesa
Il corteo, iniziato con molte persone dalla zona H, è proseguito verso il centro storico, passando per piazza Garibaldi, dove il gruppo si è ridotto. In piazza Risorgimento, si sono registrati alcuni momenti di tensione, con il lancio di petardi, cori e il cordone delle Forze dell’ordine di fronte al Municipio, dove era allestita la casa di Babbo Natale. Alla fine, i manifestanti rimasti si sono spostati nuovamente verso la zona H, lasciando dietro di sé una scia di imbrattamenti sui muri del duomo e del vescovado, rivolti alla Chiesa.
Notizia in aggiornamento
