Ordine dei medici di Cuneo: il presidente è Cavalli e il vice Bertolusso, entrambi dall’Asl Cn2
Con la tornata elettorale del 15-16 dicembre, è stato rinnovato il Consiglio dell'Ordine: per la prima volta, ci sono due medici dell'Asl Cn2 ai vertici.
CUNEO Per la prima volta, due professionisti dell’Asl Cn2 sono alla guida dell’Ordine dei medici chirurgi e odontoiatri della provincia di Cuneo: come presidente è stato eletto, con la tornata elettorale del 15 e del 16 dicembre, il chirurgo albese Sebastiano Cavalli, mentre come vice il medico di medicina generale in pensione Luciano Bertolusso, che per molti anni ha seguito i suoi pazienti nello studio di Sommariva Perno.
La lista capeggiata da Cavalli ha vinto su quella di Giuseppe Guerra, attuale presidente dell’Ordine e direttore generale dell’Asl Cn1. L’affluenza è stata molto elevata, con circa 700 medici che si sono presentati per votare. Il neopresidente, fino allo scorso anno, sedeva anche nel Consiglio comunale albese, all’interno della maggioranza di Carlo Bo.
La soddisfazione della Fimmg Cuneo
Tra chi esprime soddisfazione per l’esito è la Fimmg Cuneo, la Federazione italiana dei medici di medicina generale, di cui Bertolusso è stato anche alla guida. Commenta Lorenzo Marino, attuale segretario provinciale: “Abbiamo appreso con soddisfazione l’esito della tornata elettorale. A prevalere è stata la lista Inclusione e miglioramento, fin da subito sostenuta nel programma, nelle intenzioni e nella composizione dalla nostra organizzazione sindacale”.
Il medico di Sommariva Perno Luciano Bertolusso.
“Riteniamo imprescindibili i principi fondanti che hanno guidato la lista nella sua definizione: partecipazione e coinvolgimento attivo di tutti i medici alle attività ordinistiche e miglioramento delle condizioni lavorative dei professionisti soprattutto in termini di conciliazione vita privata/lavoro e miglior informatizzazione con condivisione dei dati. Vi è la necessità anche di prendere contezza di un cambio generazionale e di genere, che pone inevitabilmente nuove esigenze all’interno della categoria, prime fra tutte la tutela della sfera privata del professionista e la necessità di un percorso di formazione continua e di qualità”, aggiunge Marino.
Come migliorare la professione
Al centro del discorso, la forte collaborazione necessaria tra ospedale e territorio, con un coinvolgimento di tutti i professionisti: “Consideriamo un elemento di grande importanza l’ eterogeneità del nuovo Consiglio che vede ben 5 medici di famiglia a rappresentare la categoria a fianco di altri professionisti che provengono da realtà differenti della medicina: solo grazie alla stretta cooperazione tra tutti si riusciranno ad ottenere i risultati prefissati”.
Conclude Marino: “Auguriamo quindi buon lavoro al presidente Cavalli, al vice presidente Bertolusso e a tutti i componenti del Consiglio. Fin da subito, ci mettiamo a disposizione come FIMMG per iniziare a dialogare proficuamente ed in maniera attiva per raggiungere gli obiettivi dichiarati in fase pre-elettorale. È necessario rinvigorire una nuova alleanza tra medici e pazienti, basata sul principio cardine della fiducia”