
ALBA Un viaggio straordinario nella celebrazione del patrimonio naturale, habitat del più prezioso tra i prodotti della terra: l’edizione 2024 della Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba, la 94ª, si è conclusa domenica 8 dicembre, confermandosi come un appuntamento di riferimento mondiale, unico per storicità, durata, garanzie offerte e ricaduta economica, con la capacità di rinnovarsi a ogni edizione.
Il tema Intelligenza naturale, che ha esplorato il rapporto tra tecnologia e natura, ha affascinato migliaia di visitatori – circa 90mila, in linea con la passate edizioni –, unendo riflessioni sul futuro alle suggestioni regalate dal tuber magnatum Pico, in un’edizione che ha visto un andamento inedito nello sviluppo dell’offerta durante la stagione, che ha stimolato ancor di più il dibattito sulla necessità di agire per la manutenzione degli ambienti tartufigeni e la piantumazione di nuove alberi.
Un dato più che significativo riguarda la provenienza dei visitatori della manifestazione: a varcare la soglia del Mercato mondiale del tartufo bianco d’Alba – all’interno del Cortile della Maddalena, unitamente alla rassegna Albaqualità, con un allestimento del tutto rinnovato – sono arrivati turisti da 70 Paesi nel mondo, sfiorando il 70% di partecipazione di stranieri alle esperienze proposte dalla Fiera (cooking show in particolare, sempre andati sold out).
Tra i Paesi che hanno fatto registrare presenze importanti – oltre al turismo di prossimità da Svizzera, Germania, Francia e dal consolidato mercato europeo –, a fare la parte del leone sono stati gli Usa. Tanti i viaggiatori da Corea del Sud e Giappone, con presenze anche da Hong Kong e Taiwan, Australia, Brasile e Repubblica Sudafricana, per citare i principali. Grande successo anche per la scuola di cucina al castello di Roddi, i laboratori del gusto e gli atelier della pasta by Fantolino in sala Fenoglio, apprezzatissimi dal pubblico statunitense, le analisi sensoriali del tartufo bianco d’Alba al Mudet e le wine tasting.
Liliana Allena: «Dobbiamo tutelare e salvaguardare gli ambienti tartufigeni»
«Chiudiamo un’edizione positiva, confermando le colline di Langhe, Roero e Monferrato quali destinazione di un turismo di qualità, sempre più internazionale, e un 70% di stranieri che scelgono le esperienze proposte dalla Fiera», afferma la presidente della Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba, Liliana Allena. «Tuttavia, per continuare a offrire le suggestioni che solo il tartufo bianco d’Alba è in grado di regalare, appare sempre più chiara l’esigenza di tutelarne l’habitat: questa resta per noi una priorità assoluta ed è sempre più urgente mettere in campo azioni di tutela e salvaguardia degli ambienti tartufigeni. Tutte queste azioni da intraprendere, coerentemente con il tema dell’Intelligenza naturale, oltre a contribuire a preservare la presenza del tartufo nel futuro garantiscono la biodiversità e, senza alcun dubbio, portano beneficio al benessere psicofisico degli esseri umani e di tutto il Pianeta».
Alberto Gatto: «La Fiera è un’occasione di collaborazione tra le realtà cittadine»
«È stata una Fiera importante, di alto livello, che ha saputo rispettare le aspettative», dichiarano il sindaco della Città di Alba Alberto Gatto e la vicesindaco con delega al turismo, Caterina Pasini. «Come nuova Amministrazione siamo saliti in corsa su un treno già ben avviato e per questo dobbiamo ringraziare l’Ente fiera, la presidente Liliana Allena e il direttore Stefano Mosca e tutte le persone che lavorano tutto l’anno per questi risultati. La Fiera da anni ormai è un’occasione di collaborazione tra le realtà cittadine e senza questo spirito sarebbe impossibile raggiungere questi traguardi: per questo un grazie va anche all’Associazione commercianti albesi e alla Giostra delle cento torri, un binomio capace di garantire ospitalità e servizi di prima classe con il folklore tanto amato da noi Albesi. Un dato che ci rende veramente orgogliosi è il numero di Paesi di provenienza dei visitatori: abbiamo attratto turisti da più di 70 Paesi e questo significa che anche quest’anno, e sempre di più, con la Fiera, Alba si posiziona tra le mete turistiche più ambite del mondo».
Alberto Cirio: «La Fiera è un’importante vetrina internazionale al Piemonte»
«Come sempre i numeri danno la misura di un successo e quelli della 94ª edizione della Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba sono ancora una volta la conferma di un format che continua ad attrarre molti turisti dall’estero garantendo un’importante vetrina internazionale al Piemonte. Accanto alla promozione la Regione è impegnata nella difesa del Tartufo, prodotto assai sensibile ai cambiamenti climatici, con tutta una serie di misure, prima fra tutte quella della raccolta posticipata, molto apprezzata dai trifolao», dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio con l’assessore alla biodiversità e tartuficoltura Marco Gallo, l’assessore al turismo Marina Chiarelli e l’assessore all’agricoltura Paolo Bongioanni.
