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Tra Bra e Castellinaldo sta per nascere un’associazione nel nome del beato Luigi Bordino

Il beato Luigi Bordino
Il beato Luigi Bordino

BRA e CASTELLINALDO sono sempre più uniti nel nome del beato cottolenghino fratel Luigi Bordino; nel suo nome sta nascendo un’associazione determinata a creare qualcosa per gli “ultimi”.

Chi è fratel Luigi Bordino?

Nato a Castellinaldo nel 1922 da famiglia contadina, Andrea Bordino partecipò alla campagna di Russia, dove fu catturato e visse in prigionia per due anni. Al ritorno in patria, lasciò la famiglia ed entrò nella Piccola casa della Divina Provvidenza di Torino, dove vestì l’abito religioso dei fratelli cottolenghini assumendo il nome di Luigi della Consolata. Si dedicò con generosità e umiltà ai malati e ai disabili. Morì nel 1977, concludendo santamente una vita donata per lenire le sofferenze altrui nello spirito di Cristo.

Il pellegrinaggio

Ogni anno alla fine di giugno, dal 2016, si organizza una camminata Bra-Castellinaldo (27 km), un evento di fede che attira molti devoti per vivere insieme il ricordo del medesimo pellegrinaggio che fece Andrea Bordino appena ritornato dalla Russia e dalla prigionia, nella primavera del 1946.

«Non sapeva che cosa fare della propria vita – ci racconta una devota braidese, Teresa Berrino – e decise di fare la strada dal suo paese al santuario della Madonna dei fiori, per chiedere alla Vergine la grazia di essere illuminato. Dormi una notte sul pavimento dell’antico santuario e al mattino, riprendendo il cammino verso casa, gli fu tutto più chiaro e decise di dedicarsi ai malati e agli ultimi». La Madonna dei fiori fu determinante nella sua vocazione religiosa. Con don Orione e il Cottolengo, fratel Luigi Bordino si può annoverare tra i santi più devoti alla Madonna dei fiori.

La statua nella nicchia di destra dell’antico santuario.

Sabato 25 giugno 2022 ha avuto luogo la VIII edizione del pellegrinaggio da Castellinaldo a Bra; i pellegrini, giunti al santuario della Madonna dei fiori hanno pregato nella celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Alba monsignor Marco Brunetti e concelebrata dal rettore del santuario monsignor Giuseppe Trucco e hanno poi assistito alla benedizione di una statua bronzea dedicata al beato Bordino, che ha preso posto nella loggia di destra della facciata, all’ombra della Madonna che fu per lui amatissima consolatrice.

Un cappello da Alpino, un camice e strumenti medici saltano subito all’occhio guardando la statua: oggetti semplici ma capaci di raccontare una vita straordinaria. La scultura fa il paio con quella del beato Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia paolina, alloggiata nella parte sinistra della facciata dell’antico santuario.

Sabato un incontro nei locali del Santuario braidese.

Sabato 14 dicembre alle 15.30, braidesi e alcuni abitanti di Castellinaldo, si ritroveranno nei locali del santuario della Madonna dei fiori per un incontro, per conoscersi e soprattutto cominciare i primi passi verso la costituzione dell’associazione. Sarà presente all’incontro Maicol Isnardi, pronipote del beato fratel Luigi Bordino.

Lino Ferrero

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