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Come funziona il bonus elettrodomestici previsto nella Legge di Bilancio 2025

Il contributo copre fino al 30% del costo di un elettrodomestico, con un limite massimo di 100 euro per ogni acquisto

Come funziona il bonus elettrodomestici previsto nella Legge di Bilancio 2025 1

BONUS La Legge di Bilancio 2025 è stata approvata definitivamente lo scorso 28 dicembre (Legge 30 dicembre 2024, numero 207) e prevede diverse misure economiche e fiscali, tra cui la riduzione della pressione fiscale e altre misure di sostegno ai redditi ed il sostegno al potere d’acquisto delle famiglie, come ad esempio il bonus elettrodomestici.

Il bonus elettrodomestici 2025

Nello specifico al bonus elettrodomestici è stato riservato nella legge di bilancio 2025 l’articolo 1, nei commi da 107 a 111, introdotti nel corso dell’esame presso la Camera dei deputati, e prevede, per il 2025, un contributo economico per incentivare l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, favorendo il risparmio energetico, il riciclo degli apparecchi obsoleti e il sostegno all’industria.

L’obiettivo del bonus

Il bonus è previsto per svariate ragioni:

  • sostenere l’industria, l’occupazione e la competitività dell’industria europea (dato che il bonus è riservato solo per l’acquisto di elettrodomestici prodotti in Europa);
  • incentivare l’efficienza energetica domestica;
  • promuovere il corretto smaltimento e riciclo degli apparecchi sostituiti.

Misura del contributo economico

Il contributo copre fino al 30% del costo di un elettrodomestico, con un limite massimo di 100 euro per ogni acquisto, limite destinato ad aumentare a 200 euro in caso di famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro. Resta comunque valido per tutti il vincolo che ogni nucleo familiare può beneficiare del contributo per un solo elettrodomestico.

Fondo per il Finanziamento e criteri di assegnazione del contributo

È istituito un fondo di 50 milioni di euro (quantomeno per il 2025) per finanziare questa misura. Il fondo sarà gestito dal Ministero delle imprese e del Made in Italy.

Entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge, saranno definiti i criteri, le modalità e i termini per l’assegnazione del contributo. Il decreto per stabilire le modalità sarà emesso dal Ministro delle imprese e del Made in Italy, in concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.

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