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Edilizia sanitaria in Piemonte: Inail stanzia altri 600 milioni per gli ospedali, anche per Alba e Bra

Case di comunità: ecco come cambiano gli ex ospedali di Alba e Bra 2
Il progetto per il San Lazzaro di Alba

SALUTE PUBBLICA Nel “Programma di investimento per iniziative urgenti di elevata utilità sociale nel campo dell’edilizia sanitaria valutabili dall’Inail”, sottoscritto dal Ministero della salute assieme al Ministero dell’economia e delle finanze e al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ci sono oltre 600 milioni di euro per coprire l’incremento dei costi per la realizzazione dei nuovi ospedali piemontesi, portando a 2,257 miliardi di euro la disponibilità complessiva sui fondi Inail.

«Un altro fondamentale passo avanti per proseguire spediti nella realizzazione del Piano di edilizia sanitaria», commenta il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla sanità Federico Riboldi aggiunte: «Con i suoi oltre 4,5 miliardi di euro è il piano più imponente dal dopoguerra a oggi e che doterà la nostra Regione di 11 nuovi ospedali, 4 rigenerazioni e ampliamenti, 91 case di comunità e 30 ospedali di comunità, oltre a 43 centrali operative territoriali».

Case di comunità: ecco come cambiano gli ex ospedali di Alba e Bra 4
Il progetto per il San Lazzaro di Alba

Il piano prevede, nella nostra zona, la ristrutturazione degli ex ospedali di Alba (progetto da 26 milioni che potrebbe partire nel corso del 2025) e Bra (progetto da 20 milioni) per farne case di comunità, ossia strutture in cui trovano spazio gli studi dei medici di base e degli specialisti, oltre ad ambulatori, servizi infermieristici e assistenti sociali.

Strutture simili verranno realizzate anche a Canale, Cortemilia, Dogliani e Santo Stefano Belbo. Nella Granda sono previsti anche nuovi ospedali a Cuneo e Savigliano.

«In questo mese di dicembre abbiamo avuto la notizia, dopo non poche difficoltà del passato, della presentazione di una domanda di partecipazione al bando per la costruzione-gestione della Città della salute e della scienza di Novara e la conclusione, per altre strutture, delle progettazioni; quindi, come promesso, proseguiamo con la massima determinazione e concretezza verso un traguardo che darà ai cittadini e ai professionisti sanitari del Piemonte strutture nuove e all’avanguardia», hanno concluso il presidente Cirio e l’assessore Riboldi.

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