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Le notizie principali del numero in edicola martedì 14 gennaio

ALBA Il nuovo numero di Gazzetta d’Alba, è disponibile in edicola e in formato digitale da martedì 14 gennaio 2025.

Le notizie principali

  • La strage silenziosa: troppo suolo scompare, sostituito dal cemento. In nuovo rapporto diffuso dall’Ispra – Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale – porta alla luce un Paese divorato dai fabbricati e Alba è tra le zone con i dati peggiori della provincia.
  • Nomine inaspettate: Axel Iberti guiderà l’ente Fiera di Alba. Classe 1979, ai vertici dell’azienda di design Gufram era candidato alle comunali nel centrodestra. È un nome che spiazza le previsioni della vigilia.
  • Intervista col nuovo assessore ai lavori pubblici di Bra Walter Gramaglia: per il 2025 le attività sono dettate dal Pnrr con cantieri aperti a palazzo Garrone e alla scuola Montalcini. Anche il piano parcheggio nell’ex scalo merci è in dirittura di arrivo con la collaborazione della rete ferroviaria.
  • Per lo storico vitigno Liseiret ci sono prospettive di rilancio con i giovani vignaioli che hanno costituito un’associazione a Bossolasco e hanno ottenuto l’autorizzazione a vinificare con tale denominazione la vendemmia che ci sarà nel 2025.
  • Pedaggi free flow sull’autostrada Asti-Cuneo: molte critiche dagli utenti. Il pagamento attraverso il portale online si rivela scomodo e farraginoso, e ci sono ritardi e incongruenze nella segnalazione dei transiti e degli addebiti.
  • La vecchia Egea non si smuove: dopo la crisi negoziata la società gestisce ancora i cantieri Superbonus. I Comuni che sono azionisti non possono recedere ma dovranno valutare altre ipotesi nel corso dell’assemblea che sarà convocata entro fine mese.
  • Emergenza casa: la graduatoria per l’Atc sarà pronta a fine gennaio. Dopo il prolungamento del bando per tenere conto degli aggiornamenti alla legge regionale sono arrivate al Comune di Bra 297 domande per un alloggio di edilizia sociale.
  • Tra le rocche e i boschi del Roero, verso il braidese, sono stati censiti alcuni branchi di lupi. Per gli ambientalisti non ci sono pericoli per l’uomo ma occorre tutelare il bestiame allevato e le aziende agricole. La loro presenza è segnale positivo per l’ecosistema.

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